Un tavolo istituzionale comprendente il Comune di Vasto, la Provincia di Chieti, l'assessorato all'Ambiente della Regione Abruzzo, altre amministrazioni comunali coinvolte ed i vertici della Fox Petroli, ''al fine di concordare proposte localizzative al fine di rendere praticabile il trasferimento dell'attività dalla zona di Punta Penna''. Sul vivace dibattito, apertosi ultimamente in città, in merito al possibile ampliamento dell'impianto della Fox Petroli, interviene il presidente del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale del Vastese, Fabio Giangiacomo. Prima di tutto Giangiacomo torna a sottolineare il ruolo assolutamente marginale del Consorzio in una pratica di competenza dello Sportello Unico per le Attività Produttive di San Salvo. Inoltre chiede che ''l'autorità regionale, unica deputata al controllo dell'attività ed alla valutazione di impatto ambientale, valuti con il necessario rigore tutte le conseguenze relative ai nuovi impianti. Il Coasiv - prosegue Giangiacomo - consapevole che l'impianto in questione, anche nella presente configurazione, insiste su un'area di grande pregio, intende fare dei concreti passi in avanti nella direzione della delocalizzazione dell'impianto stesso e per la quale non esiste alcuna pratica amministrativa in itinere''. Ed è a questo proposito che si formula la proposta del tavolo istituzionale utile anche a verificare le eventuali disponibilità dei Comuni investiti dalle alternative di localizzazione e da tutte le strutture necessarie ed eventualmente richieste dalla Biofox (tubazioni fino al mare, eventuale trasporto di stoccaggio a mare, attracco per navi cisterna). L'argomento, domani, approderà anche in Consiglio comunale, essendo iscritto all'ordine del giorno dei lavori dell'assise civica, chiamata anche a decidere dell'importante questione delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore.