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La Comunità di San Marco accoglie il nuovo parroco Don Nicola Fioriti

Cerimonia di ingresso con il vescovo Forte. Il saluto ed i ringraziamenti a Don Gianni Carozza

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Con una cerimonia intensa e coinvolgente sul piano della fede, la Comunità di San Marco ha accolto il nuovo parroco don Nicola Fioriti e ha salutato don Gianni Carozza, che ha dovuto lasciare il suo incarico per motivi di salute.

Alla solenne celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Bruno Forte, hanno preso parte vari sacerdoti di Vasto e della Diocesi, in particolare don Gianni Sciorra, Vicario zonale, il parroco emerito di San Marco don Gino Smargiassi e tre collaboratori di don Gianni Carozza: don Camillo Gentile, don Mario Di Matteo e don Arul Sahayam.

Nella Chiesa gremitissima, c’è stata una larga rappresentanza di fedeli provenienti da Archi, la parrocchia dove per 6 anni è stato parroco don Nicola Fioriti, e da Tornareccio, il paese di cui sono originari sia don Nicola che don Gianni.

Presenti anche alcune autorità: il sindaco di Vasto Francesco Menna, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, il sindaco di Archi Mario Troilo e il vice sindaco Nicola De Laurentiis, il sindaco di Tornareccio Remo Fioriti.

All’inizio del sacro rito c’è stato un breve intervento di don Gianni Carozza che ha voluto ringraziare quanti gli sono stati vicini in questi anni di impegno pastorale, porgendo poi gli auguri più affettuosi di buon lavoro a don Nicola.

All’omelia il Vescovo, rifacendosi alle letture bibliche (quella tratta dal profeta Daniele sulla figura del Figlio dell’uomo e quella del Vangelo di San Luca su come e quando decifrare i segni dei tempi) e rivolgendosi paternamente a don Nicola gli ha consegnato tre impegni importanti per il suo nuovo ministero pastorale a Vasto: annuncia sempre Gesù e la sua parola di vita; valorizza tutto quello che è umano, perché Gesù si è fatto uno di noi; guida la comunità che oggi ti è affidata a riconoscere con “pazienza attiva” i germogli che sbocciano e indicano quello che Dio vuole.

La Messa è proseguita con la rinnovazione delle promesse sacerdotali fatta solennemente da don Nicola, con la professione di fede e con la “preghiera dei fedeli”, durante la quale si è chiesto al Signore che aiuti il nuovo parroco ad essere “testimone fedele della Parola e sappia amare la comunità con amore di padre”.

Don Nicola, al termine del sacro rito, ha rivolto ai presenti un breve pensiero di riflessione, prendendo lo spunto dall’immagine della nave. “Chi parte – ha detto in particolare – è combattuto tra il desiderio del porto che lascia e il desiderio di raggiungere nuovi lidi. Io lascio il porto sicuro di Archi, dove ho trascorso sei bellissimi e intensi anni, ma vengo in una comunità, quella di San Marco, dove in questi giorni ho sentito tanta umanità e affetto. Ringrazio la comunità di Archi che anche oggi con la sua presenza in questa Chiesa mi fa sentire la sua vicinanza e ringrazio la nuova comunità di San Marco che mi accoglie. Ma nel mio affetto c’è anche la Comunità di Tornareccio”.

Rivolto, poi, a don Gianni, ha espresso il suo invito fraterno: “Qui è sempre casa tua. Vieni quando vuoi, non sentirti mai fuori casa”.

Dopo aver sottolineato i suoi sentimenti di gratitudine per quanti hanno lavorato in questi anni per la Comunità di San Marco (don Gino, don Camillo, don Mario, don Arul, e la cara suor Domenica, preziosa e infaticabile collaboratrice della vita pastorale), e dopo aver ricordato a tutti i presenti l’impegno di accogliere docilmente la fede nelle cose ordinarie, il nuovo parroco ha così concluso: “C’è un posto speciale nel mio cuore per ciascuno di voi che siete qui”.

E’ seguito nel salone parrocchiale un momento di fraterna e gioiosa convivialità con un ricco buffet, preparato dalle signore collaboratrici della comunità.

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