L’Associazione Amici del Teatro Rossetti constata con disappunto la ricorrente polemica contro il teatro cittadino da parte di alcuni politici dai quali ci si aspetterebbe una maggiore considerazione per la vita culturale della città, al di fuori di logiche di schieramento.
Come Associazione difendiamo con convinta passione lo spessore e la qualità di stagioni concertistiche e teatrali che, nell’arco di oltre dieci anni, hanno animato e arricchito la vita cittadina, grazie alla professionalità e all’impegno del Direttore Artistico che, anche per le sue ottime relazioni (è conosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale), garantisce al teatro la presenza di artisti di grandissimo livello, tra l’altro a prezzi davvero contenuti per gli spettatori e per l’Ente pubblico.
Gli attacchi al teatro e alla sua direzione appaiono tanto più surreali perché provengono da persone che, non avendo mai messo piede in teatro né per una piéce né per un concerto, non hanno avuto modo di constatare il “tutto esaurito” che si registra ad ogni appuntamento. Altrettanto surreale appare la proposta di affidare la direzione artistica del teatro o delle altre istituzioni culturali al personale del Comune che ha altre funzioni e, soprattutto, altre competenze.
Come Associazione auspichiamo che l’Amministrazione comunale, lungi dal ridurre la spesa per la cultura che oggi rappresenta solo l’1% del bilancio comunale, l’aumenti in considerazione del fatto che la cultura è sicuramente un investimento che produce negli anni civiltà e qualità della vita e contribuisce ad arginare il malessere esistenziale e sociale, favorendo così la coesione del tessuto cittadino e di tutto il territorio.
Cogliamo l’occasione, inoltre, per augurarci che anche Enti sovracomunali e operatori economici contribuiscano in futuro a tenere viva questa straordinaria risorsa della nostra città.