Diminuire il numero delle Asl non vuol dire assolutamente diminuire i costi della sanità. Esordisce così il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti, sulla proposta di accorpare la Asl Lanciano-Vasto a quella di Chieti, lanciata dal leader regionale dei Socialisti-Rosa nel Pugno, Lamberto Quarta. ''Piuttosto - aggiunge Coletti - questo è un obiettivo perseguibile con la razionalizzazione dei servizi. Mi sembra, infatti, che le decisioni prese fino ad ora, affidando a persone competenti la riorganizzazione della sanità abruzzese, sono state prese proprio in questa direzione e per questo risultato. Gli sprechi inutili sono da imputare, a mio avviso - continua il presidente della Provincia -, prevalentemente alle prescrizioni di farmaci in eccesso, alla quantità di ricoveri impropri ed allo scarso coinvolgimento dei medici di base e delle strutture sanitarie di base. Queste ultime assolutamente indispensabili in un territorio molto variegato come quello della nostra regione dove le suddette svolgono un ruolo fondamentale per le zone interne''. Coletti è dunque contrario all'ipotesi di soppressione della Asl Lanciano-Vasto, definita ''attuale garanzia di assistenza sanitaria soprattutto per le zone interne che patiscono già una situazione ed una condizione disagiata, aggravata dalle problematiche connesse alla viabilità''. ''Una grande riforma della sanità è assolutamente necessaria per il futuro della nostra regione - conclude Coletti - ma una grande riforma non si improvvisa e si definisce tale solo quando riesce comunque a garantire un soddisfacente grado di assistenza ai cittadini, soprattutto a quelli meno fortunati''.