"Il progetto nasce sulla scia del Prodotto Topico e dall'esigenza di conoscere il territorio a partire dai suoi stessi attori e protagonisti – queste le parole di apertura della conferenza di presentazione di ‘Abitare i luoghi’ da parte del direttore scientifico, nonché dirigente scolastico dell’ITSET “Filippo Palizzi” di Vasto, Nicoletta Del Re.
L’edizione 2017-2018 di “Abitare i luoghi”, promossa da Unipmi e Ricerca Azione, fa parte delle quattro azioni del progetto “Fare sistema” di cui è coordinatore Orazio Di Stefano, presente anch’egli alla conferenza insieme a Nicolino Ottaviano, direttore della Fondazione per l’arte e l’Archeologia del Vastese e Anna Bosco, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Vasto.
“Abitare i luoghi – ha continuato la dirigente - è un modello innovativo per far conoscere ai ragazzi il territorio dell'Abruzzo e del Molise e renderli cittadini attivi, a partire non solo dai sui suoi saperi e dalle opere d’arte ma dalla sua fruizione in senso più complesso, della sua economia, delle aziende, delle colture e delle culture, del cibo”.
150 i comuni e 5mila i ragazzi (secondo i numeri delle ultime edizioni) degli Istituti scolastici, dall’Infanzia alla Primaria di primo e secondo ciclo, che saranno coinvolti. Le scuole possono scegliere quali comuni andare a conoscere, e saranno le persone del luogo, come le associazioni pro loco o le guide turistiche, ad ospitare i ragazzi. Inoltre, per gli alunni dell’Istituto Palizzi indirizzo turistico ci sarà l’opportunità di partecipare al management dell'azione come lavoratori, grazie all’Alternanza Scuola-Lavoro.
Grazie alla disponibilità del sindaco Carlo Moro, a Lentella verrà realizzato un Museo del Prodotto Topico.
Il gemellaggio inoltre, sarà un altro ingrediente molto importante del progetto, così come ha spiegato Anna Orsatti, dirigente dell’IC 2 di San Salvo: “l’esperienza che si potrà vivere grazie a questa iniziativa renderà gli alunni protagonisti attivi nell’accoglienza e nell’ospitalità. Si parte dalla provincia dell’Aquila, che non è una scelta casuale. L’obiettivo è infatti quello di far riscoprire un territorio duramente provato dal 2009 e che sente il bisogno di riaprirsi a partire dalle altre province abruzzesi”.