Oggi con determina dirigenziale n. 810 il Comune di Vasto ha ritirato il bando di concorso che era stato pubblicato il 20 settembre scorso con la determinazione n. 790.
Un bando assurdo, pieno di sviste e contraddizioni, subordinato a una mobilità mai pubblicizzata e quindi non regolarmente espletata. Cinque impiegati categoria B a tempo indeterminato che dovevano essere assunti per implementare l'organico, dotati del solo diploma di scuola dell'obbligo ma con requisiti particolari (qualifiche da acquisire al Cpi), un documento talmente scritto male da mettere in crisi gli uffici del Centro per l'Impiego, di fronte alla mole degli aspiranti cittadini che volevano partecipare.
Oggi finisce la pantomima di un concorso nato nelle segrete stanze il pomeriggio di mercoledì 20 settembre, rettificato il 22 e definitivamente annullato il 25.
Eppure i cittadini di Vasto vogliono partecipare. Se concorso deve essere, lo ribadiamo, dovrà essere aperto a tutti, senza qualifiche strane e corsie preferenziali ad hoc. Ciò che è stato tollerato erroneamente in passato, da adesso non lo sarà più. Intanto ciò dimostra che il campanello d'allarme lanciato dai cittadini e dai consiglieri di opposizione, poche ore dopo la pubblicazione, non era infondato. Ha prevalso il buon senso contro l'ostinazione di pochi: adesso si facciano concorsi aperti, trasparenti e senza qualifiche particolari.
Vincenzo Suriani (FdI)
Guido Giangiacomo (FI)
Alessandro d'elisa (gruppo misto)
Davide d'Alessando (Vasto 2016)
Edmondo Laudazi (Il nuovo Faro)
Francesco Prospero (Progetto per Vasto)