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Incendio a Colle Pizzuto, la denuncia per lo stato di abbandono del Villaggio Siv

Parla Barbara Montauti, residente: "Noi cittadini di serie B"

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Sono state ore di paura e di terrore per i residenti di Colle Pizzuto per il grande incendio che ha coinvolto oltre 45 ettari di terreni, con fiamme alte oltre tre metri che hanno lambito alcune abitazioni, che hanno riportato i ricordi al grande incendio del 2012 (leggi).

Molti i residenti che sono stati costretti ad evacuare le loro abitazioni, fino alle prime ore di questa mattina, quando anche l'ultimo focolaio è stato spento dai Vigili del Fuoco di Vasto ed Ortona intervenuti nella notte.

E' Barbara Montauti a raccontarci quelle ore in cui ha preso pochi vestiti e il suo cane e si è rifugiata a San Salvo a casa dei suoi genitori con il suo compagno Pierpaolo Belfiglio. "La collina era illuminata a giorno, il crepitio del fuoco rimbombava nelle nostre orecchie, abbiamo temuto il peggio!".

Barbara ha denunciato lo stato di abbandono in cui versa l'intero villaggio sorto a fine anni '60 per dare alloggio alle centinaia di operai che fornivano la loro forza lavoro alla nascente Società Italiana Vetro. Un progetto sociale il Villaggio SIV, futurista, abitazioni di due piani, di 100 mq l'una, con oltre 200 mq di giardino, con servizi e strutture sportive, che però non si è stati in grado di preservare negli anni.

Un fiore all'occhiello che negli anni si è trasformato in quartiere dimenticato dalle amministrazioni che si sono susseguite negli anni, denuncia Barbara. Alcune strade pubbliche sono state invase dalla vegetazione e non più transitabili, le strutture sportive completamente abbandonate, i pochi lavori svolti sono stati fatti grazie alle risorse reperite dal Circolo costituito dai residenti per fare fronte comune.

Oltre 200 i residenti, molte giovani famiglie, allettate dai prezzi degli immobili che purtroppo si trovano troppo spesso abbandonate soprattutto da chi dovrebbe occuparsi dell'ordinaria manutenzione.

Di seguito l'intervista realizzata.

Intervista e montaggio di Antonia Schiavarelli

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