Ancora numeri gratificanti nel primo semestre per il porto di Vasto.
E' quanto sottolinea, in una nota, il tenente di vascello Cosimo Rotolo, comandante del porto e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna.
"In tale periodo - spiega - sono giunte in porto 76 navi mercantili (71 nel 2016 e 61 nel 2015) e sono state movimentate 325.500 tonnellate di merci e prodotti vari (262.800 sbarcate – 62.700 imbarcate) con un incremento del 37% in confronto allo stesso periodo del 2016 (237.000 t) e del 76% rispetto al 2015 (185.000 t).
L’innovazione dei nuovi traffici e l’incremento dei precedenti danno il giusto lustro a questi importanti numeri. Da segnalarsi, ancora una volta, la movimentazione dei furgoni Sevel imbarcati: ben 3.020 con un progresso del 46% rispetto al 2016 (2.070 furgoni) e dell’11% rispetto al boom del 2015 (2.730 furgoni).
Da segnalarsi, altresì, che è iniziato il dragaggio dell’avamporto. Un intervento a costo zero per il porto dovuto alla estrema “bontà” delle sabbie presenti che verranno utilizzate per il ripascimento degli arenili di Casalbordino. Un totale di quasi 20.000 m3 verranno rimossi dal canale di ingresso al bacino portuale e garantiranno migliori condizioni di sicurezza e manovrabilità delle navi in ingresso e uscita.
Per quanto riguarda il prossimo futuro e sempre al fine di garantire le migliori condizioni di sicurezza per il porto - dice ancora il comandante Rotolo -, nei prossimi giorni inizieranno le operazioni di sostituzione dei fanali verde e rosso che garantiranno una migliore e più efficiente visibilità dell’imboccatura portuale di notte nonché un notevole risparmio energetico essendo tali fanali alimentati ad energia solare. Nel frattempo si stanno ponendo le basi, insieme all’Amministrazione Comunale, per un nuovo progetto, finanziato con i fondi FEAMP 2014/2020 dell’Unione Europea ed in linea con le previsioni del Piano Regolatore Portuale approvato, che garantirà un intervento straordinario di rimodulazione e rafforzamento della massicciata frangiflutti sulla banchina di Levante al fine di assicurare una maggior sicurezza della banchina stessa e delle unità da pesca ivi ormeggiate".
