Sono stati circa 800 i docenti del Centro Sud Italia che si sono ritrovati ieri a Napoli, presso il Centro Congressi di Città della Scienza per il corso di formazione promosso dal Centro Studi Erickson sul tema ”A Scuola con il metodo analogico. Strumenti per volare nella scuola dell’infanzia e primaria”.
Il proponente, docente Camillo Bortolato, ha evidenziato le caratteristiche più importanti del “Metodo Analogico” ideato da lui dopo tanti anni di esperienza nella scuola. Il suo metodo è una vera e propria rivoluzione della didattica e sta aiutando più di un milione di alunni in tutt’Italia ad avvicinarsi all’apprendimento in un modo nuovo, spontaneo, a misura di bambino. Vengono privilegiate l’intuizione e la sintesi permanente, considerando che perseguendo troppa analisi ci si perde. Mentre il percorso di acquisizione nella didattica convenzionale occupa settimane e mesi, ora può essere evidenziato in una simulazione velocissima permettendo un apprendimento per risonanza. Un apprendimento meno faticoso e più soddisfacente, un capovolgimento che nasce da una conversione prima del cuore che della mente.
Mediante dei video e con la collaborazione del suo staff di docenti che si occupa di formazione nelle varie scuole, Camillo Bortolato ha spiegato il suo metodo. Tra le docenti c’era anche l’insegnante Giovina Vennitti, referente Erickson del metodo analogico per l’Abruzzo, insegnante nel Comprensivo di Monteodorisio. Lei in particolare ha parlato del successo che ha avuto la sperimentazione che è stata fatta nelle classi prime della Scuola Primaria di Monteodorisio con il metodo analogico.
Camillo Bortolato ha spiegato che per l’apprendimento della lettura, il suo è un metodo né globale, né analitico, né fonematico, né grafemico, né sillabico o fonosillabico, ma tutto insieme senza schemi rigidi, tenendo conto che ciascun bambino imparerà a modo suo, seguendo la sua via delle associazioni e mettendo a fuoco il tutto per gradi successivi. Tutto l’alfabeto viene presentato subito assieme ai diagrammi e trigrammi con l’aiuto di icone per essere facilmente memorizzati. Diversamente la scrittura richiede disciplina e lentezza, tenendo conto che la mente è veloce e la mano è lenta.
Nella matematica, con il suo metodo si devono evitare l’insiemistica, la topologia, i prerequisiti e cominciare subito con la linea del 20, creando entusiasmo e procedendo per scoperte. Non si riflette sui numeri scritti, sulle cifre, ma sulle immagini delle quantità. Le tabelline hanno associazioni visivo–foniche facilitanti, che le trasformano in una sfida cognitiva piacevole e gratificante, con l’uso della memoria visiva e dell’apprendimento associativo. Nello stesso metodo analogico vengono presentati le operazioni, le equivalenze, i problemi, la geometria e la grammatica, la storia, la geografia e le scienze.
Il metodo intuitivo è fondato su solide basi scientifiche, promuove l’intelligenza sistemica, l’apprendimento ludico, veloce, che accoglie l’inclusività, ma anche l’eccellenza, rispettando i tempi di tutti, mediante l’intuizione a tutto campo, per accogliere tutto , senza il bisogno del controllo che blocca ogni cosa. Si impara “al volo”, per riconoscimento, avendo l’accortezza di mettere le informazioni nel loro posto, intraprendendo la via del cuore.
Tutti allora a studiare il metodo analogico durante l’estate, per sperimentarlo nel nuovo anno scolastico.