Questa mattina, all'attenzione degli schieramenti delle forze dell'ordine e di una delegazione di alunni e professori della Scuola Secondaria di 1^ grado "G. Rossetti", è stata depositata la stele in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci, i rappresentanti dell'Amministrazione comunale, il vice sindaco Paola Cianci, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, l'assessore alle Politiche sociali Lina Marchesani e il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna hanno commemorato il sacrificio di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia, con una cerimonia pubblica presso la piazza antistante la villa comunale del quartiere San Paolo a loro intitolata.
Paola Cianci ha pronunciato il suo discorso affidandosi alle parole di Antonino Caponnetto, il Giudice che creò e diresse il pool antimafia: “Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre”.
Ha poi aggiunto: “Dobbiamo esortare i giovani ad essere sempre persone libere e consapevoli e, soprattutto, a non avere mai paura di pensare, di esprimere liberamente le proprie idee, a denunciare ciò che non va nella nostra società e di essere le guardie dei valori e degli ideali sui quali si fonda il concetto di legalità. La mafia, è una mentalità che si manifesta attraverso la prevaricazione - psicologia e fisica – dell’altrui persona, che trae nutrimento principalmente dalla paura. Non abbiate mai paura e mantenete sempre la schiena dritta”.