In poco meno di 2 mesi un totale di quasi 15.000 sottoscrizioni raccolte per la campagna "Una firma per il Cuore", tesa a sensibilizzare chi di dovere per la realizzazione di una Sala di Emodinamica all'ospedale "San Pio da Pietrelcina" di Vasto.
A fare il punto della situazione, stamattina nel corso di una conferenza stampa presso la sala convegni della Società Operaia di Mutuo Soccorso, sono stati i due promotori, il dottor Ugo Aloè, già responsabile del pronto soccorso di Vasto, e la deputata del territorio Maria Amato (Pd).
Le firme, è stato evidenziato, saranno portate all'attenzione del Ministero della Salute, già a conoscenza dell'iniziativa per il 'pressing' della Amato, nell'obiettivo di "fare leva" sulla Regione Abruzzo affinché l'Emodinamica a Vasto diventi una "priorità " e non resti un semplice "obiettivo a scadenza". Si parla di "salvavita", hanno rimarcato Aloè e Amato. "Sulla 'rete cuore' e sul diritto alla salute non si può arretrare ed indugiare".
Aloè e Amato hanno ringraziato i tanti cittadini pronti ed efficaci nel mobilitarsi per la campagna ed anche i rappresentanti politici e delle associazioni che si sono impegnati. Non è mancato il rammarico per la 'freddezza' riscontrata negli ambienti politici della maggioranza di centrosinistra a Vasto e dello stesso assessorato regionale alla Sanità . In questo periodo - è stato pure evidenziato - anche diversi Consigli comunali del territorio si sono espressi, con apposite delibere, a sostegno di questa iniziativa.
Ad inizio giugno - la comunicazione finale - verrà organizzato un pubblico incontro - aperto alla partecipazione di tutti gli 'attori' in campo - per indicare chiaramente lo 'stato dell'arte' dell'Emodinamica a Vasto, questione di cui si parla in zona da più di 10 anni, in mezzo a tante promesse finora disattese.