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Opposizione 'in trincea' sulla questione sicurezza: "Consiglio monotematico entro il 14 maggio"

Otto rappresentanti delle minoranze diffidano il Comune: violati leggi, regolamenti e statuto

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Ritengono che siano stati violati leggi, regolamento consiliare e statuto comunale e inviano una diffida affinchè si provveda alla convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla sicurezza entro il 14 maggio.

Tornano alla carica le minoranze che nelle scorse settimane avevano chiesto, senza ottenerlo, una seduta monotematica per discutere dei provvedimenti da adottare alla luce dei numerosi episodi criminosi accaduti di recente in città.

Una richiesta respinta dalla conferenza dei capigruppo: la sicurezza sarà oggetto di discussione ma all’interno di un Consiglio comunale che verrà fissato per affrontare anche altri punti all’ordine del giorno. La maggioranza ha spiegato che su questo argomento vuole evitare strumentalizzazioni politiche e non vuole pesare sulle tasche dei cittadini convocando un’assise ad hoc.

Convinti che ci sia stata una violazione delle norme del Tuel (testo unico degli enti locali), del regolamento consiliare e dello statuto comunale, otto esponenti dell’opposizione hanno inviato una diffida che è stata indirizzata anche al Prefetto di ChietiAntonio Corona, alla Procura della Repubblica e al Difensore civico regionale.

Alessandra Cappa (Unione per Vasto), Alessandro D’Elisa (gruppo misto), Francesco Prospero (Progetto per Vasto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Dina Carinci Marco Gallo (Movimento 5 stelle), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia-An) e Nicola Del Prete (Vasto 2016)  ritengono che ci sia stata una violazione palese delle norme, nonché un’omissione degli atti di stretta competenza del presidente del Consiglio”, diffidano a “convocare il Consiglio comunale entro e non oltre il termine del 14 maggio” e invitano il segretario generale “anche nella sua qualità di responsabile della trasparenza e anticorruzione, a porre in essere i provvedimenti di propria competenza, ivi compresa la trasmissione della presente diffida all’Anac e alle altre autorità competenti".

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