Ci sarà idealmente tutta Scerni, domani, dentro e davanti alla chiesetta di San Giacomo dove, domani 3 maggio alle 16.30, sono in programma i funerali di Giuseppe Pirocchi e Silvia D’Ercole, 32 anni entrambi, che hanno perso la vita annegando ieri pomeriggio tra le spettacolari rapide del fiume Orta, nel Pescarese, durante una gita. La procura della repubblica di Pescara, che indaga sulla disgrazia, ha infatti dato il nulla osta per la restituzione delle salme alle famiglie e così il parroco di Scerni, don Graziano Fabiani, ha potuto fissare data e ora delle esequie.
La tragedia, al di là della ricostruzione della dinamica dell’episodio, apre una ferita immensa nella comunità scernese: tutti in paese, non solo in località Bardella, dove avevano tirato su il loro nido d’amore, conoscevano questi genitori giovani e belli, padre e madre di due bimbi splendidi di 5 e 8 anni.
Tutti ne conoscevano i sacrifici: lui, originario della vicina Pollutri, al lavoro alla Sevel; lei, apprezzata infermiera, su e giù dall’ospedale di Teramo, dov’era in servizio dopo aver lavorato nelle Marche. Una vita sulla strada, in macchina, per dare un futuro ai figli e una fine prematura, senza perché, durante una gita nel dì di festa.
Il sindaco di Scerni, Alfonso Ottaviano, ha proclamato per domani il lutto cittadino.