Ci sono voluti quasi dieci minuti soltanto per apporre le necessarie firme sulla ''marea'' di carte relative all'accordo da parte dei diretti interessati (il sindaco Filippo Pietrocola, il segretario comunale Michele Memmo e il direttore generale Giacinto Palazzuolo - per il Comune di Vasto -, l'arcivescovo, monsignor Bruno Forte e l'economo diocesano don Cassio Menna - per la Curia), ma alla fine l'intesa è portata a termine, con buona pace e soddisfazione di tutti i presenti. E' stata siglata questa mattina, nella sala del Gonfalone di Palazzo di Città, l'accordo tra il Comune e la Curia relativa all'ex Collegio Histonium di via Vescovado, che passa sotto la gestione della Curia, con il palazzo di Genova Rulli ceduto in comodato d'uso al Comune per un periodo di 60 anni. Volti sorridenti da parte del sindaco Pietrocola e del vescovo Forte. Entrambi hanno sottolineato la valenza di un accordo che consentirà di avviare un progetto di ristrutturazione e rilancio di due edifici di notevole pregio ed importanza per la città. ''Grazie a Dio ed al Consiglio comunale di Vasto, che con espressione unanime ha voluto condividere le finalità di questo accordo - ha detto il vescovo Bruno Forte -. In questa circostanza la politica ha saputo superare le barriere delle proprie fazioni per il bene comune ed è un aspetto che voglio certamente sottolineare. La finalità, nostra e del Comune, è stata di adoperarci assieme per metterci al servizio della collettività. Quando ho iniziato il mio incarico di vescovo ed ho preso coscienza dell'esistenza di due edifici di tale portata praticamente abbandonati mi sono vergognato. Ora questo accordo può sicuramente dare slancio ad un progetto di rilancio di cui la città potrà certamente beneficiare''. Primi obiettivi per l'ex Collegio Histonium: il progetto evidenzia la necessità di locali adeguati e dignitosi per la Curia, un'abitazione per il vescovo e per i sacerdoti e strutture pastorali, poi, per porre il luogo al servizio della Chiesa e della gente. Per il caseggiato di Genova Rulli identiche necessità di rilancio.