Parla di "importanti segnali di ripresa dei traffici nel primo trimestre 2017 per il porto di Vasto” il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna, il tenente di vascello Cosimo Rotolo.
"L’introduzione di nuovi traffici, dopo diversi anni si è tornati a sbarcare il grano, e il forte incremento dei furgoni Sevel (nel porto di Vasto vengono imbarcati furgoni non marcati Fiat da compagnie di navigazione diverse dalla Grimaldi che, tra l’altro, non scala questo porto da 15 anni) e di altre merci - scende nello specifico - hanno fornito dei dati interessanti per il primo trimestre.
In questi primi tre mesi sono state movimentate ben 183.000 tonnellate di merci (147.000 sbarcate e 36.000 imbarcate) con un trend positivo rispetto agli anni passati del 70% rispetto al 2016 e 100% rispetto al 2015.
Il dato è ancor più incoraggiante tenuto conto che nel mese di gennaio a causa delle note condizioni meteorologiche avverse lo scalo non ha lavorato pienamente. Nonostante ciò il numero di accosti è cresciuto essendo giunte in porto ben 38 unità mercantili contro le 32 del 2015 e le 36 del 2016 per un tonnellaggio complessivo di 361.000 tsl".
A giudizio del comandante Rotolo il segreto di questi numeri è "da attribuirsi principalmente al cluster marittimo tutto ed in special modo al lavoro degli operatori, delle imprese e alle agenzie marittime operanti in porto. Porto attualmente in fase di trasformazione con l’aumento dei piazzali ricavati dall’abbattimento del vecchio mercato ittico e ora destinati allo stoccaggio delle merci (ben 41.000 m²), una organizzazione di security al passo con le vigenti normative internazionali, un dragaggio in dirittura di arrivo per l’avamporto e a breve per il bacino interno, per non parlare di tutti gli ulteriori aspetti positivi dello scalo che altri porti, anche dello stesso Abruzzo, non possono assolutamente contendere ovvero: un piano regolatore approvato, un pescaggio all’ingresso del bacino di 15 metri, piazzali portuali, lontananza da centri abitati, vicinanza all’autostrada, un bacino d’interesse (Trigno e Sangro) molto cospicuo. Va, altresì, precisato - conclude Rotolo - che vista l’introduzione dell’Autorità di Sistema Portuale nei porti di Pescara e Ortona, il porto di Vasto è l’unico porto commerciale a gestione totalmente abruzzese".