Tappa a Vasto, stamattina in piazza Rossetti, per 'Una vita da social', la campagna itinerante della Polizia di Stato - quest'anno alla sua quarta edizione - messa in campo nell'obiettivo di "educare i più giovani ad un uso maggiormente consapevole della 'rete'".

Sul truck sistemato al cospetto degli ex Palazzi Scolastici, una vera e propria 'aula multimediale', diverse scolaresche di istituti della città e del territorio hanno ricevuto materiale informativo ed ascoltato parole tese soprattutto ad evidenziare le tante 'insidie' che le moderne tecnologie nascondono, incentrando l'attenzione, in modo particolare, su fenomeni quali l'"adescamento on line", il "cyberbullismo" e la "sicurezza in rete".  

"Una vita da social" si sviluppa in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Vasto è stata inserita tra le 45 località toccate dalla campagna di sensibilizzazione che si pone il fine particolare di "fare in modo - è stato ribadito - che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti e il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più". E grazie alla partnership con Baci Perugina è sempre operativo #unaparolaeunbacio, hashtag confezionato per dire "no" al cyberbullismo documentando le tappe dell'iniziativa attraverso la condivisione di foto e frasi dei ragazzi coinvolti.

Per l'occasione, in piazza, presente anche un'Unità Cinofila della Polizia, con uno splendido esemplare di pastore tedesco, Ketty, in dotazione al gruppo, protagonista di una dimostrazione davanti agli allievi entusiasti.

Tra i presenti, assieme al commissario capo Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto, la dott.ssa Elisabetta Narciso, dirigente del Compartimento Polizia Postale e Comunicazioni Abruzzo. "Questa importante iniziativa - ha sottolineato - accende ancora una volta i riflettori su un fenomeno in continua evoluzione. Sul truck allestito con moderne tecnologie i nostri operatori hanno incontrato gli studenti delle scuole della provincia di Chieti per porre l'accento sulle situazioni potenzialmente pericolose affinché possano acquisire gli strumenti necessari per gestirle".