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Cervello da 'amare', a Vasto l'incontro con il dott. Stanislao Aloisi

Un percorso facile e valido per tutti, arricchito da consigli pratici per migliorare la mente nel "lungo e breve termine” e fare prevenzione

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Si è tenuto l’11 febbraio nella Sala Parrocchiale di San Marco di Vasto, con notevoli riscontri,  il convegno del dr. Stanislao Aloisi, Medico Chirurgo Specialista in Nutrizionistica Dietetica e Nefrologia ,Presidente Nazionale GSMI (Gruppi Studi Medicina Integrale), esperto della Nutrizione Oncologica e nelle Terapie Mediche Integrate.

Il dr. Ernesto Savelli, che ha presentato il relatore, ha spiegato l’importanza della prevenzione senza l’uso di farmaci e ha parlato dei recenti studi scientifici che spiegano che si può incrementare la neurogenesi e la neuroplasticità, migliorando la funzione del cervello.

Il dr. Stanislao Aloisi ha parlato del cervello e delle ultime ricerche di Neuroscienze e di come sia possibile prevenire tanti disturbi neurologici mediante un percorso facile e valido per tutti, arricchito da consigli pratici. Vanno incrementati 5 semplici fattori: intelletto, nel senso di continuare ad apprendere per avere una maggiore resistenza al deterioramento cerebrale; alimentazione corretta con l’introduzione di macro e micro nutrienti contenuti negli alimenti Smart; movimento aerobico, praticando almeno 30 minuti al giorno di camminata veloce per incrementare importanti neurotrasmettitori; socialità attiva per attivare la corteccia prefrontale sinistra e gli importanti circuiti della socialità; e sonno ristoratore per migliorare le attività cerebrali.

La dr.ssa Bianca Maria Taverniti a questo proposito ha parlato di alcuni interessanti studi scientifici sull’importanza del sonno , anche attraverso un video :

https://www.ted.com/talks/jeff_iliff_one_more_reason_to_get_a_good_night_s_sleep?language=it

Il dr. Stanislao Aloisi ha spiegato che sviluppando tutti questi fattori contemporaneamente, con l’attenzione a ciò che avviene “Qui e Ora”, si stimola il circuito cerebrale garantendo: memoria di ferro, rapidità d’apprendimento, ottima capacità cognitiva.

Non ci resta quindi che stimolare la produzione di nuove staminali neuronali con questi 5 fattori ritardando l’invecchiamento cerebrale e migliorando le performance mnemoniche.

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