Slitta a fine febbraio, al giorno 28, il pronunciamento del Giudice delle Udienze Preliminari del Tribunale di Vasto in ordine all'eventuale rinvio a giudizio delle nove persone coinvolte nell'indagine sull'organizzazione delle manifestazioni estive del 2013 a Vasto.
Il rinvio è motivato dall'impedimento a partecipare all'udienza odierna, per ragioni professionali legate ad altri impegni fuori città , di uno dei difensori dei 9 indagati, l'avvocato Fiorenzo Cieri.
Il Gup dovrà decidere se prosciogliere o rinviare a giudizio i 9 indagati, l’ex sindaco Luciano Lapenna, i componenti della giunta dell’epoca Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Mario Olivieri, Anna Suriani, Luigi Masciulli e Lina Marchesani (quest’ultima l’unica ad essere ancora in carica), il dirigente comunale Michele D’Annunzio e Nando Miscione, titolare dell’agenzia Muzak.
Per l’accusa, rappresentata dal procuratore capo Giampiero Di Florio, sarebbe stata omessa la gara d’appalto per la valutazione di altre proposte progettuali, mentre la difesa degli indagati sostiene la tesi che le manifestazioni estive siano escluse dal codice degli appalti pubblici.
Per l’ex giunta e il dirigente il reato contestato è l’abuso in atti d’ufficio, mentre frode in pubbliche forniture e truffa sono le contestazioni a carico dell’imprenditore.
L’inchiesta, avviata in seguito alla denuncia del promoter vastese Stefano Comparelli, ruota intorno ad una delibera della ex giunta comunale con cui venne stanziata la somma di 170mila euro per finanziare una serie di spettacoli ed eventi estivi. Con lo stesso provvedimento, che risale al 1° luglio 2013, venne stabilita l’erogazione di un acconto pari al 70% della somma preventivata ad inizio delle manifestazioni estive, rinviando il saldo alla chiusura del calendario.