E' fissata a martedì 24 gennaio 2017 l'udienza preliminare in Tribunale a Vasto nell'ambito della quale dovrà essere valutato l'eventuale rinvio a giudizio delle 9 persone coinvolte nell'inchiesta che ha interessato l'organizzazione delle manifestazioni estive del 2013 in città .
Abuso in atti d’ufficio per sette amministratori comunali dell'epoca ed un dirigente. Frode in pubbliche forniture e truffa per il titolare di una società specializzata nella organizzazione di spettacoli musicali sono le ipotesi di reato che dovranno essere vagliate dal giudice.
Il caso riguarda il pacchetto di eventi proposto in quella stagione approvato a distanza di poche ore dalla presentazione ufficiale della proposta progettuale da parte di un privato e con un affidamento diretto, cioè senza gara d’appalto nonostante l’importo elevato 170mila euro (a fronte di un tetto previsto per le forniture pubbliche di 40mila euro).
Il procedimento è nei confronti dell’ex sindaco Luciano Lapenna e dei componenti della sua giunta di allora, Vincenzo Sputore, Lina Marchesani, Nicola Tiberio, Mario Olivieri, Anna Suriani e Luigi Masciulli. Manca, della 'squadra' di assessori dell'epoca, solo Marco Marra che non era presente alla seduta dell’esecutivo durante la quale venne deliberato il provvedimento. Il dirigente interessato è l’architetto Michele D’Annunzio, poponente e firmatario delle determine aventi per oggetto le manifestazioni turistico-culturali. Mentre è Nando Miscione, titolare dell’agenzia Muzak Eventi, ad essere coinvolto come privato.
L’inchiesta, scattata in seguito alla denuncia di Stefano Comparelli, promoter di servizi turistici, ruota intorno alla delibera della giunta comunale, con cui venne stanziata la somma per finanziare una serie di spettacoli musicali.