In un intervista su il quotidiano Il Centro, a proposito della nuova geografia giudiziaria che cancella 4 Tribunali minori in Abruzzo (Vasto, Lanciano, Sulmona ed Avezzano), la senatrice del Nuovo Centro Destra Chiavaroli dice che “siamo ancora in tempo ma ci vuole una proposta unanime del Parlamento: non è un’ipotesi irrealistica”.
Ora se è vero che ”il decreto è un atto organizzativo, ma non esprime alcuna volontà politica nuova” e che bisogna “specializzarsi”, la risposta è semplice e lo dice lei stessa: Vasto che tratta processi di criminalità organizzata con Lanciano, il più antico tribunale d’Abruzzo; Sulmona con Avezzano, il più grande dei 4… lavoriamo su questi accorpamenti ed al primo provvedimento utile (Milleproroghe?) presentiamo tutti questo emendamento del seguente tenore (concernente la -ulteriore- proroga della Permanenza delle Sedi Distaccate dei Tribunali dell'Aquila e di Chieti):
«X-bis. In considerazione della persistente condizione di inagibilità delle sedi dei tribunali dell'Aquila e di Chieti, il termine temporale di cui all'articolo 3-bis, comma 1, del D. L. 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni dalla Legge 27 febbraio 2014, n. 15, è ulteriormente prorogato di tre anni. Al relativo onere, valutato nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2017-2019, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2017, allo scopo utilizzando parte dell'accantonamento relativo al medesimo Ministero.».
Diamoci questo tempo e ragioniamo tutti insieme sulla base di una ipotesi plausibile di accorpamenti.
Noi le cose buone le condividiamo e le votiamo. Se tutte le forze politiche ragionassero cosi… molte cose andrebbero meglio!
Se si ha la volontà si può fare no?
Gianluca Castaldi, senatore/portavoce M5S