Un appuntamento per parlare della questione dei residenti asilo dando voce alle storie di chi ha vissuto la guerra, il dolore e la devastazione delle proprie vite.
Il libro "Il confine Umano" di Patrizia Angelozzi, scritto con la collaborazione del Consorzio Matrix e con il Patrocinio della Prefettura di Chieti e di Amnesty International, si legge tutto d'un fiato e si basa su sette storie di amici che dopo un lungo susseguirsi di drammatiche vicende sono approdati nel nostro paese. La sua realizzazione, come ha tenuto a sottolineare il Presidente del Consorzio Matrix Simone Caner, è stata un'esperienza in cui l'accoglienza diventa voglia di conoscenza delle persone, senza la quale è impossibile farsi un'idea realistica di questo particolare momento migratorio. Un lavoro importante che viaggia nella direzione della cooperazione e dell’ascolto, in una parola, della pace, citando le parole del Sindaco di Vasto Francesco Menna intervenuto all’evento,
7 sono le storie contenute nel libro e 7 sono stati gli operatori dell’equipe multidisciplinare che hanno partecipato alla sua scrittura, rendendolo anche un’utile manuale per chi intende approcciarsi a lavorare nel cosiddetto terzo settore.
È quindi un libro scritto col cuore e che si spera illumini non solo i lettori che sentono il dovere di approfondire, ma anche il legislatore.
Illuminante a questo proposito l'intervento del Vice Prefetto di Chieti Luciano Conti che ha sottolineato come la legge sul tema sia ancora da sviluppare e quindi spesso lacunosa su alcuni punti come quello dell'impiego dei richiedenti asilo nel mondo del lavoro, che attualmente può avvenire solo in forma di volontariato.