Il 25 novembre, nel giorno dedicato, a livello internazionale, alla "lotta contro la violenza sulle donne", Silvana La Palombara vuole ricordare la sorella Mirella, assassinata a Vasto il 21 ottobre 2011 dal marito, il finanziere Nicola Desiati, suicida dopo l'episodio.
Con ancora tanto dolore nell'animo il pensiero va ad una persona cara, che domani avrebbe compiuto 48 anni, e, soprattutto, ad un gesto apparso, alla fine, come una vera e propria "esecuzione", inizialmente imputato ad una patologia neurologica ma, poi, dice Silvana, "abbiamo avuto la conferma" che essa non poteva portare ad un gesto del genere e che "si era trattato dell'ennesimo caso di femminicidio, di un uomo che decide di punire la propria donna perché lei non approva ciò che lui fa ad insaputa di lei e dettato dal fatto che è fondamentalmente un debole incapace di renderla felice".
Un dolore ancora vivo e, conclude amaramente Silvana La Palombara, "non può esserci perdono per quello che è stato fatto a mia sorella".