''La Buysell è una società che fa business, ma lo fa legalmente e in trasparenza. Fino a prova contraria, il nostro è uno Stato di libero mercato e, oltretutto, in sette anni e mezzo di vita, la nostra società ha fatto solo quattro operazioni immobiliari su Vasto''. Lo ha precisato ieri, nel corso di una conferenza stampa, Nicola Valentini, amministratore delegato della Buysell, la società finita al centro della cronaca cittadina per aver acquistato e demolito l'ex Hotel Panoramic, sul cui sito sorgerà un complesso residenziale per abitazioni civili. Valentini ha detto che la Buysell è nata nel gennaio del 2000 con l'intento di ''animare il comparto delle aste pubbliche che, di fatto, a Vasto non esisteva''. ''E' del tutto evidente - ha sottolineato l'amministratore della Buysell, che è anche presidente della Banca di Credito Cooperativo della Valle del Trigno - che una società privata la si forma con gente fidata, ma ciò non vuol dire che la Buysell e la BCC siano sovrapponibili. I nomi dei soci non fanno collegamento. La nostra banca fa un altro mestiere rispetto alla Buysell ed è di proprietà di 1.800 soci. E poi il finanziamento per l'acquisto del Panoramic è arrivato da altre banche''. In merito all'immobile del Panoramic, acquisito dalla Buysell per 2.151.000 euro, Valentini ha dichiarato che esso era ''completamente fuori norma'' e che intenzione della società da lui rappresentata sarebbe stata quella di ristrutturare l'hotel, che è stato il primo albergo di Vasto, ma l'operazione si sarebbe rivelata non conveniente. ''Delle 48 camere del Panoramic, una volta ristrutturato l'hotel - ha rimarcato -, ne sarebbero rimaste 25, con costi enormi. L'aumento del 10% della superficie utile ottenuto non è in alcun modo legato alla demolizione dell'immobile''. In merito ad una richiesta di vendita del Panoramic avanzata alla Buysell da taluni intenzionati a ristrutturare l'albergo, Valentini ha detto che si è trattato di una richiesta ''mai formalizzata''. Circa la presenza, all'interno della Buysell, di esponenti dei Ds e amministratori del territorio, Valentini ha affermato che ''non è possibile concepire uno statuto di una società con cui si vieta ad un amministratore di essere socio'' e che ''ognuno risponde delle sue azioni''.