Un regolamento specifico ed una maggiore trasparenza nel campo dei voucher per i lavori occasionali al Comune di Vasto.
E' quanto reclama il gruppo cittadino di Fratelli d'Italia che sulla questione, stamattina, ha tenuto una conferenza stampa presso la sala convegni della Società Operaia di Mutuo Soccorso.
Ad introdurre l'incontro è stato il segretario del partito, Marco di Michele Marisi. “Per capire la gestione dei voucher nelle Pubbliche Amministrazioni - ha evidenziato - occorre partire dalla legge 33/09 che ha modificato l’articolo 70 del decreto legislativo n° 276 del 10.09.2003, consentendo appunto alle Pubbliche Amministrazioni di avvalersi di prestazioni di lavoro a carattere accessorio, dunque di impiegare voucher.
L’Amministrazione Lapenna, con delibera n° 169 del 19.05.2010 approvava l’utilizzo dei voucher e forniva al Dirigente indirizzo ad attivare la procedura. Dopo otto giorni, con una tempestività non tipica del Comune di Vasto, il Dirigente approvava l’avviso pubblico con modello di domanda specificando che si trattava di esigenze lavorative ‘di carattere occasionale, quindi discontinue e saltuarie’, e chiarendo che i voucher sarebbero stati impiegati per ‘lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti’. Perché allora la legge consentiva solo questo determinato tipo di lavori.
Questo del 2010 è stato il primo ed ultimo avviso pubblico! Nonostante ciò, il Comune di Vasto con Luciano Lapenna prima e Francesco Menna ora, ha continuato e continua ad acquistare centinaia di migliaia di euro di voucher: ultima determina, la n° 178 del 16.09.2016, con la quale, dopo la campagna elettorale, il dirigente ha impegnato € 70mila per l’acquisto di voucher, richiamando, nella determina, la vecchia delibera del 2010 e la vecchia determina del 2010 alla quale era allegata domanda che però non è più reperibile non essendoci, sul sito istituzionale del Comune di Vasto, l’archivio delle determine.
Ci sarebbe da chiedersi dove, tutte le persone che hanno lavorato e continuano a lavorare in Municipio, abbiano trovato il modello di domanda, e come possano lavorare in ufficio se sul vecchio modello di domanda, non aggiornato alle recenti disposizioni, non è prevista l’opzione di lavoro negli uffici, appunto. Opzione prevista comunque dalla legge.
Manca quindi non solo un regolamento che disciplini l’utilizzo dei voucher - regolamento che hanno quasi tutti i Comuni d’Italia tranne Vasto – ma mancano avvisi pubblici e modulistica!
Perché? La risposta è semplice: perché in questo modo sono loro del centrosinistra a scegliere chi deve lavorare e chi no, sono loro del centrosinistra a scegliere chi deve fare domanda e chi no. Fanno clientela sfruttando le difficoltà economiche dei cittadini di Vasto o salvando ex sindaci senza impiego, che con i voucher ha abbondantemente lavorato nel Municipio di Vasto.
Gli ultimi 70mila euro impiegati, probabilmente, appartengono alle mance post-elezioni vinte evidentemente con un ben consolidato sistema di distribuzione, agli amici, di posti di lavoro.
Il Comune acquista voucher, ma un normale cittadino che non ha rapporti di amicizia con qualcuno del centrosinistra, non può fare domanda perché non esiste un avviso pubblico e non esiste un modello di domanda!
Questa è la nostra denuncia, alla quale abbiamo affiancato una proposta di regolamento, depositata stamani in Municipio, che l’Amministrazione deve approvare se vuole essere davvero trasparente, meritocratica e stare nella legalità. Se l’approva, daremo al sindaco Menna un voucher per un’ora di lavoro, perché questo è il tempo massimo che occorre per varare il regolamento”.
Vincenzo Suriani (consigliere comunale Fratelli d’Italia-An): “Questo gruppo di lavoro composto da Marco di Michele Marisi, Carlo Centorami, Giuseppe Della Penna, Antonella De Santis, Alessio Lalla e dal sottoscritto, ha lavorato su una proposta di regolamento che va a premiare il merito, che aiuta le fasce svantaggiate, che consente una rotazione dei voucher e che frena questo utilizzo dei voucher senza criteri, senza progetti, senza graduatoria”.
Carlo Centorami: “Voglio sottolineare che questo è un esempio di mancata trasparenza da parte del Comune di Vasto, tanto che non esiste un archivio, sul sito del Municipio di Vasto, delle determine”.
Giuseppe Della Penna: “Vasto è uno dei pochissimi Comuni d’Italia a non avere un regolamento per l’utilizzo dei voucher, e visto che l’Amministrazione Menna prosegue sulla strada di Lapenna, il regolamento l’abbiamo preparato noi. Basta che loro lo approvano”.
Antonella De Santis: “La proposta di regolamento mira non solo a normare l’utilizzo dei voucher imponendo al Dirigente del settore di stilare un progetto e dunque di indicare le ore necessarie per svolgere un lavoro, ma tende evidentemente anche a dare un massimo di ore per ogni persona che usufruisce di voucher, permettendo così a più cittadini di poter avere l’opportunità di lavorare col Municipio di Vasto”.
Alessio Lalla: “Importante sottolineare come nella nostra proposta di regolamento si dà valore al merito ma anche alla condizione economica di chi fa richiesta di voucher, per cercare di dare un doppio significato ai buoni lavoro: quello di premiare chi merita e che temporaneamente non riesce a trovare un impiego, e quello di funzione sociale, per dare un sostentamento ed impiegare chi è in condizioni economiche sfavorevoli”.