Quali saranno le cinque professioni del futuro?
E' questa una delle domande a cui hanno cercato di dare delle risposte gli uomini e le donne della NSG Pilkington presso l'aula magna dell'Istituto Superiore Mattioli di San Salvo, durante il primo dei dieci incontri che la multinazionale del vetro terrà con gli istituti superiori del Vastese, all'nterno del progetto di alternanza scuola-lavoro.
Sono intervenuti per la NSG Pilkington: Roberto Minenna, responsabile del personale, Raffaella Sbrolla, Donatella D'Adamo e Walter Schmidt, general manager.
Presenti gli studenti delle terze classi dell'IIS "Mattioli" di San Salvo, del "Mattei", del "Palizzi" e del "Mattioli" di Vasto.
Da Roberto Minenna è stato fatto innanzitutto un quadro d'insieme dell'azienda, gruppo internazionale, la cui più importante base produttiva del vetro per auto è proprio sul nostro territorio. La NSG Pilkington occupa ben 925 mila mq. di territorio con 2.291 dipendenti. Un gruppo che nel mondo conta 27 mila dipendenti, con stabilimenti produttivi in 28 nazioni, leader mondiale nella tecnologia del float.
L'azienda, nata nel 1962, come SIV (Società Italiana Vetro), nel 1994 diventa Pilkington (proprietà inglese), è nel 2006 che l'azienda viene acquistata dal gruppo giapponese NSG (Nippon Sheet Glass).
L'ingegnere Walter Schmidt ha parlato ai giovani studenti di "iper-competitività". Cos'è?
Si stima che la quantità di informazioni circolate nel mondo quest'anno, sia maggiore del numero di informazioni accumulate negli ultimi 5.000 anni, la quantità di nuove informazioni tecniche raddoppia ogni 2 anni. Abbiamo sistemi informatici capaci di sostituire l'azione umana (è stato citato il caso del computer Watson, capace di risolvere casi medici, capace di acquisire informazioni e formulare risposte con un linguaggio naturale, Watson può analizzare 500GB, equivalenti ad un milione di libri, ogni secondo). Come si può competere con questa tecnologia?
Nel mondo ci sono due grandi potenze, la Cina e l'India, miliardi di persone che crescono in un ambiente competitivo, per poter sopravvivere nella loro quotidianità, i nostri figli sono chiamati a competere con loro.
Quali sono gli strumenti per poterlo fare? L'apprendimento, la conoscenza sono fondamentali. Le professioni del futuro saranno il medico capace di installare una memoria addizionale, l'agricoltore in grado di coltivare orti verticali, psicologi in grado di affrontare le problematiche poste dal nuovo modo di interagire, nelle piazze virtuali, il medico in grado di costruire parti del corpo, l'investigatore che scova chi manipola il meteo.
Dieci professioni che esistevano nel 2010 non esistevano nel 2004, i nostri studenti utilizzeranno tecnologie che non sono state ancora inventate, per risolvere problemi che oggi non conosciamo. 2.7 miliardi di ricerche vengono fatte su google ogni mese, stiamo vivendo in un tempo che Schmidt ha definito esponenziale, tutto accade in fretta. Le informazioni che uno studente acquisisce durante il primo anno di università, saranno superate al terzo anno di studi, ciò significa che sarà indispendabile aggiornarsi.
Uno sguardo teso al futuro, quello che è stato donato agli studenti degli istituti superiori del Vastese, che sono stati invitati a guardare non al 2017 ma al 2030, perché sarà lì il loro prossimo futuro.
da sansalvo.net