C.C., giovane mamma vastese di un bambino, Marco, al quale a solo 2 anni gli hanno diagnosticato la sindrome dello spettro autistico. Oggi Marco ha 6 anni e frequenta la prima elementare a Vasto. C., è una donna e una mamma coraggiosa, la quale non si è mai persa d'animo. Suo figlio già intorno ai 2 anni di età presentava un ritardo nel linguaggio, comportamenti ossessivi e routinari ed era attratto da particolari ambientali inconsueti(semafori o insegne). C., insospettita dai comportamenti del figlio si è rivolta ad un neuropsichiatra, il quale ha confermato la presenza dell'autismo. Accettare la diagnosi non è stato facile e la preoccupazione per C. era per l'impatto che la situazione nella sua globalità avrebbe avuto sulla loro vita. M., frequenta regolarmente 3 volte alla settimana “Il cireneo”, centro semiresidenziale in cui effettua una terapia multidisciplinare volte a migliorare le sue abilità personali, la sua capacità di relazione con gli altri e la comunicazione verbale e non verbale. “ Il cireneo” è un centro specializzato che si occupa di bambini e adulti autistici, i quali sono costantemente seguiti da una équipe di professionisti altamente competenti. La legislazione non sempre aiuta…non esiste una legge specifica sull’autismo e mancano i fondi destinati alle strutture residenziali per gli adulti affetti da autismo. Numerose famiglie attendono ancora l'ingresso dei propri bambini presso i centri semiresidenziali esistenti e nell'attesa si trovano costretti a pagare le terapie ambulatoriali di tasca loro. Quando ho chiesto a C. come vede il futuro di suo figlio M., ha risposto con queste parole : “ In una società fortemente competitiva chi non è in grado di stare al gioco è destinato all’emarginazione. Come nel famoso film tematico”Rain man”, l' unica soluzione che si prospetta è la permanenza di mio figlio presso una struttura specializzata”.
C., consiglia a tutti i genitori che hanno un figlio autistico di continuare ad essere forti e a sperare che il futuro riservi a questi bambini speciali una vita dignitosa, senza perdere mai il sorriso.
Sono parole che mi hanno colpita profondamente, parole che arrivano dritte al cuore, parole che fanno riflettere, parole pronunciate da una grande donna e da una grande mamma. Grazie C., il mondo ha bisogno di persone che continuano a sperare, nonostante tutto.