Non sono più 19 i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale convocato lunedì 1° agosto alle 9, ma 20.

All’ultimo momento è stato inserito il piano triennale delle opere pubbliche 2016-2018, elemento essenziale del bilancio di previsione. L’amministrazione civica si è accorta della “gaffe” ed è corsa ai ripari, evitando una magra figura, ma, quel che più conta, salvando in calcio d’angolo il documento contabile, la cui mancata approvazione nei termini di legge è già costata una diffida da parte del Prefetto di Chieti, Antonio Corona.

La comunicazione dell’inserimento del piano triennale delle opere pubbliche è arrivata ai consiglieri di maggioranza ed opposizione. Quest’ultimi hanno subito preso la palla al balzo. Per Nicola Del Prete, capogruppo consiliare di Vasto 2016, gli amministratori vastesi sono “dilettanti allo sbaraglio”.

“Non trovo altro termine per definire questa nuova amministrazione comunale che ha rischiato di vedersi annullata la delibera relativa al bilancio di previsione 2016 se non avesse inserito all’ordine del giorno, come atto preliminare del bilancio, l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche”, rimarca Del Prete, “un dilettantismo imbarazzante, che solo l’intervento dell’ex direttore generale Giacinto Palazzuolo, al quale hanno dovuto fare ricorso per evitare di tornare a casa dopo meno di un mese dall’insediamento, ha scongiurato. Ma l’aspetto ancora più drammatico è che chi pensa di poter sostituire Palazzuolo non ha le dovute competenze manageriali e l’esperienza che in più occasioni hanno salvato l’ex sindaco Luciano Lapenna.

Chi ha pensato che un bilancio di previsione si potesse approvare senza il piano triennale delle opere pubbliche? “, insiste l’esponente dell’opposizione consiliare, “più che allo staff il sindaco Francesco Menna farebbe bene ad affidare a gente capace la gestione di uffici fondamentali come sono la ragioneria e gli affari generali. Sono già al lavoro i vecchi volponi, a partire da Vincenzo Sputore (ex vice sindaco e oggi consigliere comunale del Pd, ndc), per mettere in difficoltà Menna. Loro hanno sempre sostenuto posizioni non più sostenibili, hanno sempre fatto crescere economicamente chi ha meno meriti di altri e sarà ancora così perché Menna e le persone che dovrebbero lottare per il cambiamento non hanno la forza di mettere definitivamente nell’angolo la vecchia politica che governa il Comune da dieci anni”, conclude il consigliere.

Insomma, l’opposizione affila le armi in vista dell’assise civica che, tra i punti all’ordine del giorno, contempla anche la costituzione dei gruppi consiliari con la designazione dei rispettivi capigruppi e la nomina delle Commissioni permanenti, tra cui quella di vigilanza.