Continuano a provocare danni, tanti, i cinghiali ormai sempre più spinti anche in prossimità della costa vastese.
Due recenti incidenti riportano in auge una questione particolarmente sentita nel territorio.
'Teatro' degli 'incontri-scontri' è, come spesso accaduto in passato, la Statale 16 Adriatica, tra i territori di Vasto e Casalbordino.
A Vasto in località Pagliarelli, nei pressi della cantina sociale San Michele Arcangelo, per un'auto che procedeva verso sud l'impatto con un grosso animale, spuntato all'improvviso sulla carreggiata proveniente da un campo circostante, è stato inevitabile. Cinghiale morto e tanti problemi per la carrozzeria della vettura.
Stessa situazione qualche chilometro più a nord, lungo la stessa arteria nazionale, stavolta nella zona del Lido di Casalbordino, a poca distanza dal camping Santo Stefano. Qui il conducente di una Ford 'C-Max' ha investito un esemplare da più di un quintale di peso, rischiando di finire anche fuori strada dopo il violento urto avvenuto di notte. Sul posto, per gli interventi del caso, hanno operato gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e del Gruppo comunale di Protezione Civile.
Il problema della presenza dei cinghiali è sempre 'vivo'.
Nelle scorse settimane, a Vasto Marina, un cinghiale è stato notato 'a spasso' anche nell'ambiente dunale della pista ciclabile sulla riviera. 'Accerchiato', dopo il via libera dell'autorità competente del Servizio di Veterinaria della Asl, l'animale è stato alla fine abbattuto. E la questione è finita anche nell'agenda elettorale vastese. Nel programma del candidato sindaco del centrosinistra Francesco Menna, infatti, nella parte destinata al settore agricolo, si parla a chiare lettere di accordi da stringere con i cacciatori per il controllo del numero di cinghiali in zona.