La sconfitta alle primarie di domenica scorsa con Francesco Menna, per la designazione del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, non ha intaccato la combattività e l'impegno soprattutto nell'ambito di programmazione sanitaria (che è il suo 'preferito', essendo primario di Radiologia all'ospedale di Vasto) dell'on. Maria Amato.
La parlamentare del Vastese del Pd prende spunto dalla comunicazione dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, che il 7 marzo scorso ha confermato per Vasto il 'Dea di I livello' (Dipartimento Emergenza Accettazione), confermandola con soddisfazione, ma anche con una serie di auspici e ribadite richieste.
Al 'San Pio da Pietrelcina', a questo punto, osserva, va restituito un più alto livello al Centro Trasfusionale, alla Pediatria, alla Radiologia h24 e se “in un ospedale di base (Ortona) si inaugura la Ginecologia oncologica, in un Dea di I livello in posizione geografica non dovrebbe essere difficile fare la Emodinamica”, dice. Il decreto Lorenzin, aggiunge la Amato, consente “in situazioni geografiche particolari rispettando il numero e i coefficienti totali di unità operative di fare scelte contestualizzate: la Regione serve a questo, se dovevano applicare la legge sic et simpliciter lo facevano da Roma!”.
E infine la citazione della necessaria dotazione a livello di reparti del presidio vastese: “Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva, Cardiologica (Utic), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono.
Inoltre, devono essere presenti o disponibili in rete h24 i servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (Tac) ed Ecografia e Laboratorio e Servizio Immunotrasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Infine – conclude - letti di 'Osservazione Breve Intensiva' e letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare)”.