Onorevole Amato, Senatore Castaldi,
Il ddl Cirinnà è in approvazione al Senato.
Questo testo di legge ha acceso da mesi un dibattito che è, prima che politico, umano e di coscienza, perché si tratta dei nostri figli, della difesa della Famiglia e della tutela della donna, soprattutto in quei Paesi del terzo mondo che si apprestano a diventare i supermercati della procreazione, nei quali può fare la spesa il ricco e capriccioso mondo occidentale, approfittando della povertà e della miseria di ragazze indiane o africane.
Non è in discussione il negare a qualcuno il diritto di vivere la propria personale affettività come e con chi ritiene, secondo le proprie più libere inclinazioni: è in gioco la tutela della dignità della donna e il diritto di ogni bambino a crescere con un padre e con una madre.
Il ddl Cirinnà non solo rimuove, di fatto, gli ostacoli giuridici che consentono di ricorrere all’utero in affitto all’estero, ma rimuove anche gli scrupoli morali inerenti la pratica dell’aborto, la cui scelta è delegata ad una donna in stato di bisogno e spesso sfruttata, e riconduce tutto ad una mera clausola di una transazione commerciale dove è diventata una regola la selezione degli embrioni, così come il diritto di scelta sul gemello sano o sul sesso.
Non c’è forma di amore che può volere un tale dominio dell’uomo sopra la vita.
Vi chiediamo, come Parlamentari eletti in rappresentanza di Vasto e del Vastese, di non sostenere con il vostro voto questo disegno di legge, sicuramente lontano dalla coscienza e dalla sensibilità della maggioranza delle persone di questo territorio.
Etelwardo Sigismondi, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale