“I timidi segnali di ripresa registrati sul fronte dell’occupazione nell’eurozona rappresentano senza dubbio una buona notizia. Il dato in controtendenza dell’Italia è purtroppo il risultato di politiche del lavoro che, al di là di provvedimenti-spot, hanno inciso poco sull’economia reale del Paese che ha invece un disperato bisogno di riforme per agganciare il treno della ripresa in Europa”.
Commenta così Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia, gli ultimi dati diffusi da Eurostat che rilevano, a fronte di un lieve aumento dell’occupazione su scala europea - +0,2% - , una diminuzione degli occupati in Italia nell’ultimo trimestre pari allo 0,1%.
“Il trend positivo dell’occupazione nell’eurozona – spiega l’eurodeputato forzista - premia i Paesi che maggiormente si sono adoperati per attuare le riforme necessarie sul piano economico. Il nostro Paese non può attendere oltre: la disoccupazione a livelli record registrata in questi anni di crisi merita risposte urgenti ed efficaci, capaci di contrastare il fenomeno e di aumentare la capacità produttiva dell’intero sistema-Italia.
Occorre inoltre – conclude Patriciello – semplificare il quadro normativo attualmente esistente in materia di contratti di lavoro e guardare agli esempi positivi che giungono dagli Stati europei in cui si sono avute performance migliori sul fronte dell’occupazione e del lavoro, specie quello giovanile”.