«Viviamo proprio in una nazione in cui le Istituzioni non prendono in seria considerazione i problemi dei cittadini, perché ho appena assistito all'investimento dell'ennesimo cinghiale sulla SS16 in località Pagliarelli. Anche questa volta l'auto è stata distrutta. Proseguo per altri 5 km e prima di arrivare a Vasto Marina, nei pressi del viadotto San Nicola, un cinghiale di taglia media ha invaso il centro della carreggiata. Tre le auto che per poco non hanno subito danni».
E' questa il racconto di un cittadino pollutrese, che ieri sera è stato soggetto ad una serie di disagi causati dalla presenza di ungulati nel territorio vastese. «Negli ultimi 3 mesi sono state decine le auto distrutte, ma quanti incidenti dovranno verificarsi ancora? Dovremo arrivare al punto di assistere alla morte di qualcuno?».
Sul posto sono subito giunte la Polizia e la Forestale per i primi rilievi. Non si tratta di situazioni sporadiche, ma di episodi che continuano a verificarsi ripetutamente. Nemmeno un mese fa, un automobilista in transito sulla circonvallazione Istoniense si era trovato all'improvviso davanti ad un ungulato. Fortunatamente nessun danno.
Tre mesi fa, invece, un uomo di 46 anni aveva rischiato la vita per evitare un grosso cinghiale. L’animale aveva caricato la vettura dandole un colpo così forte che la Fiat 600 era stata sollevata e spinta sopra il guardrail.
Attimi di paura la scorsa estate quelli di un uomo lombardo che si era imbattuto in un terribile impatto con un branco di cinghiali sempre lungo la statale 16.
