Una giovane attivista e quattro professionisti. Su uno di loro ricadrà la scelta del Movimento 5 Stelle che domenica 30 gennaio designerà il proprio candidato sindaco.
L’appuntamento è nella sede di via Delle Gardenie. Si vota dalle 10 alle 12. Gli attivisti potranno attribuire la loro preferenza a uno dei cinque candidati, i cui nomi, nonostante lo stretto riserbo imposto dagli stessi interessati, sono già cominciati a circolare negli ambienti politici cittadini.
Sono quelli di Ludovica Cieri, la favorita, Roberto Reale, agente immobiliare, Giancarlo Denicola, geometra, Riccardo Bonacasa, perito informatico e Alessandro La Verghetta, ex addetto del Centro per l’impiego, anche se sembra che quest’ultimo abbia ritirato la candidatura.
Nel quartier generale dei pentastellati il clima è quello delle grandi occasioni.
“I cittadini che in questi anni hanno lavorato al bene comune, convinti che ognuno sia artefice del proprio futuro e che la partecipazione alla vita politica sia l’unica strada per uscire dal baratro in cui ci hanno affossato i partiti politici, si apprestano a scegliere il portavoce candidato sindaco per le amministrative 2016”, fanno sapere dal Movimento 5 stelle, “lo faremo prima di tutti i partiti, senza giochetti, senza attendere prima le decisioni degli altri, senza strategie politiche tipiche della fase che precede la campagna elettorale. Chi vuole ottenere la certificazione e quindi il simbolo politico M5S, che ha per scopo l’unire le forze e le professionalità con l’obiettivo di migliorare la vita di tutti, non ha bisogno di studiare tatticismi e designerà con largo anticipo, rispetto a tutte le forze politiche nazionali, la figura portavoce, garante dell’attuazione del programma, che rappresenterà i cittadini nella prossima contesa elettorale”.
Dal Movimento fanno anche sapere che “chiunque lo desideri può assistere alla procedura di designazione del candidato sindaco. Tale atteggiamento trasparente, senza artifizi e macchinazioni dimostra che chi decide di metterci la faccia lo fa per senso civico ed è lontano anni luce dai giochi di palazzo. Per amministrare una città serve buon senso, onestà e soprattutto capacità di far confluire l’intelligenza collettiva verso il bene comune. Per far questo, oltre ad un portavoce, c’è una squadra di persone con le proprie competenze, tecnici e consulenti oltre ad un apparato amministrativo già esistente, con cui il portavoce e tutto il gruppo dovranno necessariamente relazionarsi per attuare al meglio quell’inversione totale che tutti auspichiamo da chi amministra le istituzioni”.
Le elezioni comunali di giugno rappresentano per i grillini un importante banco di prova: serviranno a testare il loro radicamento sul territorio. Il debutto del Movimento risale alla precedente tornata del 2011 con la candidatura a sindaco di Marco Gallo, che ottenne 1.514 preferenze (6,15%). La lista riportò 857 voti, pari al 3,66%.