Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente è l'accusa contestata ad una donna di etnia rom, arrestata da personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Vasto.
L'attività di cessione della droga - è stato ricostruito a seguito di una minuziosa indagine, avviata dopo varie informazioni acquisite - avveniva all'interno di un'abitazione, al confine tra Vasto e San Salvo, in uso a donne di etnia rom.
Attraverso diversi servizi di appostamento, sottolinea il dirigente del Commissariato e vice questore Alessandro Di Blasio, veniva riscontrato un continuo viavai di giovani tossicodipendenti locali.
Dopo i riscontri acquisiti dagli uomini dell'Anticrimine, veniva eseguita una perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire e sequestrare 60 dosi di sostanza stupefacente (cocaina ed eroina) pronte per lo spaccio e la donna poi arrestata, al momento dell’irruzione, fingendo di accusare un malore si impossessava di un misuratore di pressione cercando di allontanarsi dalla stanza in cui si trovava, bloccata però dagli agenti che proprio in quell'oggetto ritrovavano le dosi di stupefacente. Trovati pure un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga ed una somma di 900 euro in contanti.
La donna, Laura Di Rocco, 30 anni di Termoli ma residente a Vasto, già nota alle forze dell'ordine, veniva arrestata e trasferita nel carcere femminile di Chieti.