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Trignina riaperta, ma i lavori nel Vastese interno non devono fermarsi

Cantiere attivo sulla Fondovalle Treste e interventi necessari su altre strade provinciali

redazione
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La riapertura della SS 650 Trignina, avvenuta domenica intorno alle 17, a poco più di 2 settimane dalla chiusura disposta per effetto del cedimento in territorio di Cupello, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a quanti, quotidianamente, percorrono l'importante arteria nazionale.

I lavori per il ripristino di non pochi tratti di viabilità danneggiata, però, non possono fermarsi.

Cantiere aperto, infatti, a poca distanza dal pezzo riparato, sulla Fondovalle Treste, sempre in territorio di Cupello. L'obiettivo è di riuscire a portare a compimento l'opera entro il prossimo mese di gennaio.

Un altro intervento, sempre sulla Fondovalle Treste, dovrà essere realizzato più a monte, in area di San Buono.

Lo stesso presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, domenica arrivato per la riapertura della Trignina assieme al capo compartimento dell'Anas per l'Abruzzo Antonio Marasco, ha voluto sottolineare la necessità di ridare al più presto una viabilità più dignitosa in zona, manifestando attenzione anche per la questione del corso del fiume Treste, la cui piena ha provocato i cedimenti registrati sia sulla Trignina che sulla strada che porta il nome del corso d'acqua.

D'Alfonso, ai sindaci di Lentella e Fresagrandinaria presenti, Carlo Moro e Giovanni Di Stefano, e ad altri amministratori ha anche anticipato un progetto, a cura della Stogit del Gruppo Snam, proprietaria degli impianti di metano della zona, per una diversa regimentazione del flusso del fiume.

Spostandosi più a monte, poi, 'ferite' ancora aperte sulle strade martoriate dell'entroterra non ne mancano, soprattutto su quelle di competenza della Provincia di Chieti, sia del Medio che dell'Alto Vastese. E l'inverno ormai alle porte, con tante criticità esistenti, non lascia per nulla tranquille le popolazioni dell'area.

                                      Foto dall'alto scattate da un drone gentilmente concesse da Sante D'Alberto

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