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Il vastese Vincenzo Bassi nel direttivo nazionale del Forum delle Famiglie

Nell'organizzazione rappresenta l'Unione dei Giuristi Cattolici

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Importante carica per il vastese, attualmente residente a Roma, Vincenzo Bassi: è stato eletto membro del direttivo nazionale del Forum delle famiglie.

Bassi, avvocato, dottore di ricerca, professore a contratto di diritto tributario alla Lumsa di Roma, sposato con Carla Di Lello, è padre di tre figli, uno dei quali, Antonio Maria (11 anni), è dall’anno scorso membro del coro delle voci bianche della Cappella Sistina.
All'interno del Forum, Bassi rappresenta l'Unione dei Giuristi Cattolici, di cui è membro del Consiglio Nazionale.

Il Forum delle associazioni familiari riunito in assemblea a Roma ha provveduto ad eleggere il nuovo presidente nella persona di Gianluigi De Palo che succede a Francesco Belletti, giunto a termine dei due mandati previsti allo Statuto. I presidenti e delegati delle associazioni delle 47 associazioni nazionali e dei 20 Forum regionali hanno anche provveduto alla nomina dei due vicepresidenti: Emma Ciccarelli e Maria Grazia Colombo.

Incisivo è stato il discorso di insediamento del nuovo presidente De Palo: «Siamo la voce di quelle coppie che vorrebbero mettere al mondo un figlio, ma sanno che facendolo nel nostro Paese diventano povere. Siamo la voce di quelle mamme italiane che vorrebbero fare due figli e invece si devono fermare, di media, a 1,39, rischiando, peraltro, di venire licenziate. Siamo la voce di quel 92% di giovani (tra i 18 e i 29 anni) che sogna di costruirsi una famiglia (addirittura desiderando 2 o più figli), ma che è costretto, per inseguire quei progetti, ad andare all’estero. Siamo la voce di quelle famiglie italiane che non arrivano alla fine del mese perché costrette fare i conti con un fisco iniquo e vecchio che non tiene conto del numero dei figli”.

“Il nostro Paese – ha concluso De Palo – deve dimostrare se vuole vincere la sfida del futuro o invece rassegnarsi all’antipolitica. Il problema della denatalità non è un problema sociologico, legato solo alle nascite, ma un problema di speranza e di fiducia. Il Forum non vuole rassegnarsi ad un Paese che gestisce le emergenze. Per questo vogliamo rimettere al centro dell’agenda politica la vera priorità del Paese che è la famiglia”.

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