Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi e munizionamento e falsità materiale: sono queste le accuse per le quali sabato mattina personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Vasto ha arrestato un uomo di Vasto e denunciato una persona ritenuta un complice per il solo reato di falsità materiale oltre all'illecito amministrativo di uso personale di stupefacente.
A ricostruire i particolari dell'operazione e dell'indagine, stamattina nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Commissariato di via Bachelet, è stato il dirigente e vice questore Alessandro Di Blasio.
Gli approfondimenti della Polizia prendevano avvio da una serie di segnalazioni, che evidenziavano la presenza in città di due uomini armati, soliti viaggiare a bordo di un'auto Renault Scenic di colore grigio. Le descrizioni fornite consentivano di risalire all’identità dei due, già noti alle forze dell'ordine per precedenti episodi.
Con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Pescara, venivano effettuate perquisizioni presso le abitazioni di entrambi.
Nell’abitazione di B.E., 39 anni, veniva rinvenuta una pistola a piombini con relativo munizionamento (500 piombini) ed una modica quantità di sostanza stupefacente. Nell’esercizio commerciale dell’altro alla fine tratto in arresto, Donato Sanfelice, che svolge attività di piccolo imprenditore esercente manutenzioni e riparazioni di macchinari e utensili, in un capannone di proprietà , gli operatori rinvenivano una rivoltella, oggetto di furto a Foggia nel 1990 ed ancora funzionante, circa 200 cartucce di vario calibro, un fucile, diversi telefoni cellulari e schede sim su cui sono in corso accertamenti, ed ancora mezzo chilo circa di cocaina, un chilo e 400 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione ed altro materiale necessario al confezionamento della droga, oltre a carteggi vari, manoscritti numerati ed anche carte di identità contraffatte nonché uno scanner rilevatore di microspie.
Tutto il materiale veniva sequestrato.
Sanfelice è stato associato alla Casa Circondariale di Torre Sinello di Vasto, a disposizione dell'autorità giudiziario. Per B.E. è scattata la denuncia a piede libero .