Le strade interne del Vastese sono ridotte davvero male. La lamentela viene dai residenti nei centri collinari e montani che, per raggiungere la costa, si vedono costretti a percorrere vecchi tortuosi tracciati il cui stato di manutenzione lascia molto a desiderare. “Non è possibile – ci ha detto un cittadino di Fraine – che per raggiungere Vasto siamo costretti a percorrere la vecchia statale Histonia 86, declassata e ridotta in condizioni pietose. L’alternativa è la fondo Valle Treste, una strada che si sviluppa attraverso un tracciato stretto e pieno di curve che, specie nel periodo invernale, diventa particolarmente pericolosa. In mancanza di una seria programmazione di sviluppo della viabilità interna del territorio del Vastese – ha aggiunto il nostro lettore - non si può non pensare ad un totale spopolamento dei nei nostri paesi da dove i giovani vogliono subito fuggire”. In effetti la situazione della viabilità è davvero drammatica. Vi sono strade comunali, come quella che conduce verso il centro di stoccaggio del Consorzio Civetta, che definire strada è un eufemismo. Buche profonde, assenza di asfalto, cunette intasate, assenza di segnaletica stradale orizzontale e verticale. In queste condizioni vi sono anche tante altre strade che collegano tra di loro i vari Comuni del comprensorio. Occorre, quindi, sollecitare le autorità competenti ad intervenire. Quello della viabilità è un problema serio e molto sentito dalle popolazioni dei nostri centri montani.