Stalking nei confronti dell'ex moglie, per un 40enne vastese è stato disposto il divieto di dimora in Abruzzo e Molise.
Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Vasto ha eseguito, nei confronti dell'uomo, l’ordinanza di misura cautelare del divieto di dimora nelle regioni Abruzzo e Molise emessa dal Gip del Tribunale di Vasto, per il reato di “atti persecutori” ai danni della ex moglie.
A ricostruire i fatti è il dirigente del Commissariato e vice questore Alessandro Di Blasio.
In seguito alla separazione avvenuta nel 2013, l’uomo ha messo in atto una serie di atti persecutori nei confronti della donna, con minacce, pedinamenti, ingiurie e scritte oltraggiose, commessi con una frequenza tale da indurre la vittima a modificare in maniera rilevante le proprie abitudini di vita.
Nonostante la sottoposizione dell’uomo, in passato, a misure restrittive della libertà personale e a diversi provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso aveva continuato a porre in essere i comportamenti di stalking, determinando un grave disagio psichico nella vittima.
Determinante è stato un episodio avvenuto lo scorso giugno quando la donna rinveniva la propria auto imbrattata da scritte offensive ed ingiuriose.
Le indagini, esperite da personale del locale Commissariato in seguito alle numerose denunce sporte dalla donna, evidenziavano la particolare pericolosità dell’uomo che per mesi, con cadenza quasi giornaliera perseguitava l’ex moglie.
Nei confronti di G.A., di anni 40, per i motivi su esposti, il Tribunale di Vasto Ufficio per le Indagini Preliminari emetteva Ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora in Abruzzo e Molise.