Minaccia di dimissioni per il commissario del Consorzio di Bonifica Sud Sandro Annibali.
Il commissario ieri in Regione, ha minacciato le sue dimissioni, per l’assenza di un sostegno politico in mesi in cui il Consorzio è stato al centro del mirino, a cominciare dall’alluvione del 5 marzo scorso, per finire con l’emergenza idrica di questi giorni.
Le colpe tutti le hanno imputate ad un'unica persona, l’ultimo arrivato, Sandro Annibali, accusato di inefficienza, di assenza, di superficialità .
Il Consorzio venne commissariato il 22 novembre 2014 dalla giunta D’Alfonso, nel momento in cui attraversava situazioni di pesante criticità gestionale, riferite principalmente a problematiche di ordine finanziario ed amministrativo, irrisolvibili dagli organi deliberanti che avevano operato in regime di prorogazio, fino alla nomina del Commissario.
I debiti, le carenze la completa disorganizzazione dell’ente non sono dovute a Sandro Annibali che ricopre tale incarico da soli sette mesi, gli stipendi non pagati ai dipendenti sono dieci, dieci mensilità , la manutenzione dei canali ferma da 30 anni, non è dovuta ad Annibali.
La sua minaccia di dimissioni, dovrebbe far alzare l’attenzione verso un ente la cui buona gestione è fondamentale per un territorio la cui economia gravita intorno all’agricoltura.
I giochi di forza tra la politica regionale e quella territoriale su questo ente, rischia solamente e nuovamente di ledere gli agricoltori che di questo gioco delle parti finora hanno subito solo gli aspetti negativi.
La crisi idrica sembra essere rientrata, grazie ad un meteo clemente, quella politica è solo all'inizio.