Lunedì 4 giugno, alle ore 11, a Palazzo di Città, conferenza stampa per la presentazione del sito del Comune di Vasto (toh, chi si rivede! ndr.). A seguire sarà illustrato il calendario delle manifestazioni per l'estate. Inizia e finisce così il comunicato, l'ultimo della serie, diramato dall'Ufficio Stampa del Comune di Vasto. Lunedì, dunque, il Comune prova a rimettersi a disposizione dei giornalisti vastesi, la gran parte dei quali, appena venerdì scorso, si sono resi protagonisti di quello che da più parti è stato definito come un ''ammutinamento'' nei confronti dei vertici dell'amministrazione comunale. Ad esserci andata di mezzo, per pura cadenza temporale, è stata la presentazione delle manifestazioni del settore Turismo e dunque sindaco e vice sindaco (che ha la delega al Turismo) sono stati quelli che più sono rimasti coinvolti dalla ''rivolta'' di buona parte della stampa vastese. Ma perché questa ''rivolta''? Il tutto è stato originato da una richiesta di chiarezza, da parte dei rappresentanti degli organi di informazione, sulla figura di una ragazza (Brunella Fratini) che da qualche tempo partecipa, ''armata'' di macchinetta fotografica, a diverse conferenze per poi inviare le foto relative alle stesse conferenze agli indirizzi email dei giornalisti locali. La chiarezza richiesta non è arrivata, anzi, si è alimentato un clima di crescente fastidio e tensione e da qui la decisione di ignorare la successiva conferenza stampa. Ora una cosa sia chiara: il Comune (leggasi il sindaco) può legittimamente scegliersi l'addetto stampa o l'addetto alle foto che ritiene giusto, senza dover necessariamente attingere nel gruppo di giornalisti locali, ma almeno se dovesse farlo (e questo sembra dai fatti) perché non annunciarlo in tutta trasparenza e tranquillità alla città, magari anche attraverso un ben confezionato comunicato stampa? Oggi, dunque, due conferenze stampa sono in programma. I giornalisti ci saranno, Questa volta, pare, non ci saranno ''ammutinamenti''. E questa volta ci si aspetta anche un po' più di chiarezza e trasparenza, e non soltanto sui contenuti del ristrutturato sito internet (due mesi di attesa per la cronaca) e sulle prossime manifestazioni estive. Comunicare è fondamentale. Farlo meglio, un auspicio. E basta un ''piccolissimo'' esempio: il 24 maggio ecco un comunicato: ''Si ricorda a tutti i titolari degli esercizi di commercio al dettaglio che nella giornata del prossimo 2 giugno, sabato, Festa della Repubblica, le attività dovranno rispettare la chiusura obbligatoria''. Sabato 2 giugno, invece, Festa della Repubblica, le attività erano regolarmente aperte. Perché? Perché si è scelto di cambiare in corsa, stabilendo invece la possibile apertura dei negozi. Il tutto, però, senza avvisare la stampa...