Per l’ennesima volta, in zone ben circoscritte della città , risultano approssimativi gli interventi sulla segnaletica stradale e sulla cura del verde pubblico. La superficialità con cui si è provveduto al rifacimento della segnaletica orizzontale in Via Ciccarone è sotto gli occhi di tutti, così come appare surreale la situazione della pubblica illuminazione in Corso Mazzini.
Sotto il primo aspetto, basta un colpo d’occhio per verificare la strana disposizione delle strisce bianche che delimitano i parcheggi per autovetture, soprattutto all’altezza delle Scuole medie Rossetti. Ci si chiede se siano state rispettate le distanze nella disposizione della diversa segnaletica a terra: strisce pedonali, area fermata degli autobus e strisce di delimitazione dei parcheggi appunto. Il tutto in un accavallarsi di spazi dedicati alle diverse funzioni. La contiguità tra queste aree con destinazione ben diversa, a nostro avviso, genera situazioni di pericolo, soprattutto allorquando verranno utilizzate durante il periodo scolastico.
I lavori, così come eseguiti, non appaiono frutto di un progetto redatto nel pieno rispetto del Codice della Strada ma piuttosto derivanti da una pratica determinata lì sul posto, in assenza di controlli da parte dei servizi comunali. Un esecuzione superficiale e frettolosa, in alcuni punti neanche portata a termine e l’urgenza determinata dalla stagione turistica oramai avanzata non può certo rappresentare una giustificazione. Inoltre, è di tutta evidenza che le strisce orizzontali a terra, disegnate non più di una settimana fa, risultano già sbiadite e scolorite, situazione che, in verità , si è verificata anche nelle altre zone della città oggetto dei medesimi interventi, riferiti soprattutto al disegno delle strisce pedonali.
Il fenomeno potrebbe essere dovuto, in un periodo di temperature alte, al costante passaggio degli pneumatici dei veicoli, tale insistenza avrebbe potuto determinare l’oscuramento della vernice bianca. Altro discorso sarebbe, invece, se il verificarsi della repentina scomparsa di questa segnaletica fosse imputabile ad una scorretta miscelazione dei prodotti utilizzati per il rifacimento della segnaletica stessa. In ogni caso, sarebbe opportuno procedere a controlli da parte del personale comunale circa il materiale utilizzato per i lavori.
Per quanto riguarda, invece, la scarsissima illuminazione di Via Mazzini, non si può non evidenziare come, oramai, le chiome degli alberi abbiamo completamente avvolto, fasciandoli, i corpi illuminanti dei pali, impedendo che l’illuminazione filtri almeno in parte.
Se a questa situazione si aggiunge il fatto che alcune lampade non sono funzionanti e le ampolle contenenti quelle funzionanti non vengono mai pulite, ne deriva che la strada si presenta completamente buia, con grave pericolo alla circolazione veicolare e pedonale, molto insistente in quell’area, e con spreco di energia elettrica relativamente alle lampade oscurate dalle fronde degli alberi e non manutenute.
Occorrono quindi interventi immediati.