Anche in questa stagione estiva 2015 non sono pochi gli episodi di furti che si registrano sotto gli ombrelloni, nelle spiagge della costa vastese, da Torino di Sangro a San Salvo.
Un po' di distrazione, la 'leggerezza' nel lasciare cose anche di valore dentro borse o zainetti e l'abilità dei furfanti di turno caratterizzano un fenomeno sempre intenso anche da queste parti.
In Abruzzo a cercare di porvi un argine c'è stata nelle settimane passate la sperimentazione del protocollo 'Mille occhi sulla costa', nell'ambito territoriale del litorale teramano. ​Firmatari dell'accordo i sindaci di Silvi, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro e i responsabili di cinque istituti di vigilanza privata locali, con il coordinamento della Prefettura di Teramo. Di fatto un ulteriore apporto ai servizi di prevenzione svolti dalle forze dell'ordine con la collaborazione delle polizie locali, ma anche di personale degli stabilimenti balneari, avvalendosi di sistemi di videosorveglianza pubblici e privati.
A Martinsicuro, ad esempio, nei giorni scorsi, il collegamento tra Carabinieri e bagnini, in contatto fra loro sul social nel gruppo 'Mille occhi sulla costa' su Whatsapp, ha permesso di segnalare un furto e individuare poco tempo dopo i responsabili. Un protocollo ed un sistema di prevenzione-repressione che, l'estate prossima, potrebbe essere esteso anche alle località della costa teatina.