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''UN ANNO E' PASSATO. A VASTO NON CAMBIA NULLA'', LETTERA APERTA DI SANDRO LUCIANI

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Riceviamo e pubblichiamo: ''Gentile Redazione, mi chiamo Sandro Luciani e sono stato candidato nelle liste del centrosinistra alle scorse elezioni amministrative a sostegno di Luciano Lapenna, sindaco di Vasto. Vi scrivo da cittadino e da lettore. Ho notato, sui mezzi di informazione, le battute riportate dai quotidiani, le frecciatine giornaliere e pensierini del giorno che si lanciavano, sulla free-press e sui siti internet d'informazione, esponenti politici di schieramenti diversi e, in alcuni casi, anche tra alleati. Servivano tutti a raccontare una politica fatta di stimoli o intimidazioni nei confronti avversario, ma nello stesso tempo ad evidenziare che qualcosa politicamente non va. Per un anno non mi sono avvicinato quasi per niente a queste nostre istituzioni politiche. L'ultimo augurio di buon lavoro l'ho rivolto a tutti i nuovi amministratori una settimana dopo l'insediamento del sindaco. Dopodichè mi sono detto ''Vasto Cambia''. Era una vana speranza. E tale è rimasta, perché in un anno leggo e da cittadino osservo una situazione che di certo non cambia. Anzi, è peggio di prima. Potrei dire di tutto. Iniziando, ad esempio dal nono assessore che c'è ma ancora non c'è, per continuare al ''brodetto di pesce'', il nostro piatto tipico, pubblicizzato addirittura in prima serata su Rete 8, in contemporanea ai reality show delle reti nazionali. La prima cosa che mi sono chiesto è stata: ''Qual è il bacino di utenza di Rete 8?''. L'Abruzzo. Paradossalmente sarebbe stato meglio fare la trasmissione su Trsp perché, oltre a l'Abruzzo e alle regioni limitrofe, sarebbe andata in onda anche sulla piattaforma Sky, con un bacino d'utenza molto maggiore. Potrei dirvi che, sempre da cittadino, cittadino di sinistra, per un anno ho continuato a sostenere l'amministrazione comunale davanti alla gente, ai lavoratori, ai disoccupati come me, agli esercenti, soprattutto quelli di Vasto Marina, ai balneatori , nei quartieri, nelle contrade vecchie e nuove, tra i ragazzi che hanno concesso loro il primo voto della loro vita, e perfino davanti a chi, come me, aveva qualche dubbio. Dicevo a tutti che dovevamo aspettare il rodaggio. Ci siamo, un anno. In questo primo anno, però, bisogna ammetterlo: non è successo niente di nuovo. E se è vero che per il piano regolatore non si può far niente è vero anche che per il piano spiaggia si poteva fare molto. Stesso discorso sulla viabilità, sull'accoglienza e la vivibilità della nostra punta di diamante, che è Vasto Marina. La nuova villa è dell'amministrazione comunale precedente, così come il lungomare che, dopo un anno, si sta sgretolando sotto gli occhi di tutti, compreso chi dovrebbe operare alla manutenzione. Il Vasto Film Festival organizzato sempre con gli stessi schemi e criteri con ospiti e starlette che vengono a Vasto, prendono il gettone di presenza (e che gettone!), la statuetta della bagnante e vanno via. Questo non è un festival del cinema, è una buffonata. Quando dopo un anno cerco queste e altre risposte dalla mia amministrazione non trovo risposte, solo certezze di facciata: ''Va tutto bene''. A me non sembra. Tempo fa si parlava di un rimpastino o altrimenti giù tutti a terra. Esorto a compiere una civile protesta come il sottoscritto che ieri ha riportato la sua tessera elettorale nel suo luogo di origine, in comune, nelle mani del vice sindaco dicendogli che non mi serve la fontana che mi farà la provincia e che a quelle elezioni ci vada pure lui a votare al posto mio. Non l'ha accettata e ha rimandato tutto al super-impegnato sindaco. L'ho lasciata nella cassetta della posta di Luciano Lapenna. Le risposte al cittadino non si danno in campagna elettorale ma nella quotidianità della vita politica e amministrativa. Con questa lettera mi unisco alle tante persone, di destra e di sinistra,che dicono che a Vasto qualcosa non va e li esorto a protestare civilmente. Chiudo con una citazione di Rino Gaetano: ''A te che odi i politici imbrillantinati, che minimizzano i loro reati,disposti a mandar tutto a puttane pur di salvarsi la dignità mondana. A te che non ami servi di partito che ti chiedono il voto, un voto pulito,partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri''. Grazie per l'attenzione e scusate il disturbo. Buon lavoro e auguri a tutti per la Festa della Repubblica''.
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