Cambio al vertice della Prefettura di Chieti: Fulvio Rocco De Marinis lascia l'incarico per trasferirsi a Forlì-Cesena ed a sostituirlo, in arrivo da Lodi, sarà Antonio Corona.
La guida della massima istituzione di governo del territorio muta dunque il suo apice: De Marinis, di origini napoletane, arrivato a Chieti a fine agosto 2011, è operativo nel nuovo ruolo dall'inizio di luglio, stessa cosa per il suo successore.
Corona, 59 anni, viene descritto come un grande appassionato di musica anni Sessanta, anzi artista in tutti i sensi dal momento che si esibisce anche in serate musicali. Nel suo curriculum c'è pure la direzione del sindacato Ap-Associazione prefettizi, voce critica ed attenta verso il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. A salutare Chieti ed il suo territorio sarà invece un prefetto dalla carriera rilevante ed in questi anni riconosciuto unanimemente per la sua capacità di dialogo e di apertura alle istanze del territorio: a 22 anni la laurea in Giurisprudenza, con 110 e lode all’Università Federico II di Napoli, e la pronta collaborazione con la Cattedra di Diritto penale prima di intraprendere un percorso professionale di spicco. Corona, romano di nascita, sposato, padre di un figlio e laureato in Scienze Politiche, è Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica dal 2005. Il 15 dicembre 1982 inizia la carriera direttiva dell’Amministrazione Civile dell’Interno, con specifiche competenze prefettizie. Tra le sue sedi di lavoro ci sono Venezia, Frosinone, Sondrio e Viterbo.
Al Viminale esperienze all’ufficio di gabinetto del Ministro, all’ufficio centrale per i Sistemi informativi automatizzati e all’ufficio del commissario straordinario del Governo per l’Immigrazione, per le esigenze di individuazione – nell’imminenza dell’entrata in vigore delle legge “Turco-Napolitano” – dei primi centri di trattenimento temporaneo di cittadini extracomunitari destinatari di provvedimento di espulsione.
Corona, dunque, è anche esperto di un tema attuale e sentito che coinvolge anche la nostra provincia ed il territorio del Vastese in modo particolare. Vanta anche un'esperienza all'estero, a Parigi, su invito nominativo del Ministero degli Affari Esteri francese in rappresentanza del Ministero dell’Interno italiano, per una serie di incontri istituzionali. Altri ruoli poi alla Prefettura di Rimini, alla presidenza del Consiglio dei Ministri dove diventa capo della segreteria del sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento ed ancora al Viminale, assegnato all’Ufficio Affari legislativi e Relazioni parlamentari. Ancona e Lodi, prima di Chieti, gli ultimi due incarichi a livello di Prefetto.