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'Inagibilità' dell'ex Asilo Carlo Della Penna, tra dubbi e richieste di chiarimenti

I consiglieri di Vasto2016 segnalano le incongruenze alla Procura della Repubblica

redazione
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I Consiglieri comunali dell’Intergruppo Vasto2016 hanno provveduto a presentare al sindaco facente funzioni una interrogazione relativa alla questione dell’ex Asilo Carlo Della Penna su cui aleggia un alone di mistero.

“Permane lo stato di abbandono della struttura dell’ex Asilo infantile Carlo Della Penna ed avendo preso visione di una esauriente documentazione fotografica, apparsa su numerosi siti web cittadini, in cui è possibile verificare gli ingenti danni prodotti, da sconosciuti, alla struttura, a beni mobili anche di valore strumentale ed a carteggi presumibilmente contenenti dati personali sensibili, incautamente accatastati nei suoi locali” denunciano i consiglieri Massimo Desiati, Nicola Del Prete, Davide D’Alessandro, Etelwardo Sigismondi e Andrea Bischia

“Prendiamo atto che la struttura dell’ex asilo è stato oggetto dell’Ordinanza n° 59/09, prot. n° 18022, con cui il Sindaco ha ordinato al Dirigente del Settore Lavori Pubblici, al Responsabile del Servizio Manutenzione ed al Dirigente della scuola di 'adottare provvedimenti di chiusura' sul presupposto dell’'inagibilità dell’edificio'.

Atteso che, sottolineano, a seguito di accesso agli atti al fine di verificare tale presunta condizione, non è stato possibile reperire alcun documento che attestasse l’'inagibilità' della struttura: perizie, verbali, rapporti dei Vigili del Fuoco, da cui almeno evincere le condizioni per una dichiarazione di 'inagibilità' – denunciano i consiglieri di opposizione che mettono in risalto alcune incogruenze -.

Abbiamo verificato come nella richiamata ordinanza sindacale non si autorizzano tecnici o addetti incaricati all’ingresso nello stabile al fine di svolgere sopralluoghi e stime necessarie opere di consolidamento statico; non si fa alcun cenno per incarichi a chicchessia, neanche agli Uffici tecnici comunali, per la redazione di perizie e stime delle opere necessarie ad un consolidamento; non si dispone la realizzazione delle prime opere provvisionali di sostegno e puntellamento in attesa di provvedimenti a carattere duraturo; nessuna documentazione sostiene il presupposto della presenza di 'evidenti lesioni strutturali che rendono inagibile la predetta struttura'; si dichiara, sempre e solo in premessa, l’adozione di un 'provvedimento di inagibilità' di cui, negli Uffici comunali, non v’è traccia e di cui il personale non ha conoscenza; la richiamata Ordinanza si limita a disporre che il Dirigente del Settore Lavori Pubblici, il Responsabile del Servizio Manutenzione ed il Dirigente della scuola adottino provvedimenti di chiusura”. 

Dall’amministrazione comunale le opposizioni vogliono sapere dov’é la dichiarazione di urgenza derivante dalla manifesta situazione di pericolo per l’incolumità pubblica e privata, visto che si dà atto, in premessa, della presenza di “evidenti lesioni strutturali” verificate a seguito di “sopralluogo” del Dirigente del Settore LL.PP, laddove, il Dirigente di settore ha verbalmente dichiarato che mai nessun sopralluogo è stato da lui effettuato né mai, a differenza di quanto riportato nella Ordinanza a cui si fa riferimento, è stato “sentito” al fine di rappresentare, a questo punto, la ipotizzata inagibilità”.

Insomma, un alone di mistero avvolge l’ex asilo Carlo Della Penna che, intanto, appare come una struttura completamente abbandonata al suo destino che oggi versa in uno stato di degrado assoluto, nonostante, in un Consiglio comunale sul tema, il Sindaco abbia dichiarato la volontà dell’amministrazione di attuare iniziative per il recupero della struttura e che presto sull’argomento avrebbe riferito.

Le opposizioni rilevano inoltre che da articoli di stampa, “l’assessore Marco Marra abbia avanzato, nei giorni scorsi, l’ipotesi di una non meglio precisata e concepita “demoricostruzione dell’edificio esistente” e come l’Amministrazione comunale di Vasto non abbia richiesto di partecipare al Piano per l’edilizia scolastica, voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per interventi su edifici scolastici, con investimenti CIPE pari a 1.094.000.000 di euro, per il biennio 2014-2015, dedicati alla costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, nonostante fosse previsto, per esse, lo sblocco del Patto di stabilità; valutando presumibile, sulla scorta di quanto fino ad ora rappresentato, l’esistenza di propositi di carattere politico-amministrativo e la volontà dell’amministrazione comunale di attuare un accordo con privati per il recupero ed il riutilizzo della struttura o per la cessione ad essi del bene, sul presupposto di una inderogabile necessità, sospinta dal solo dichiarato, ma non documentato, stato della struttura”.

Alla luce di tutte queste considerazioni che sono state inviate per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Vasto, le opposizioni interrogano il sindaco per sapere e conoscere “se esiste una dichiarazione di 'inagibilità' della struttura, nei modi e nei termini stabiliti dalla legge; se non ritenga indispensabili ed urgenti interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e ristrutturazione della struttura dell’ex Asilo al fine di ridestinarla all’uso pubblico e per i fini indicati nell’atto di donazione di don Carlo Della Penna; le reali intenzioni dell’Amministrazione comunali sul futuro della struttura e circa la sua destinazione”.

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