Giorni di calcoli e pagamenti, questi ultimi, per migliaia di contribuenti vastesi.
Martedì 16 giugno scadono infatti i termini per il versamento degli acconti di Imu, l'imposta sulla casa, e Tasi, il tributo per i cosiddetti tributi indivisibili. E' invece scaduta alla fine del mese di maggio la prima delle quattro rate della Tari, la tariffa per i rifiuti (le successive scadenze sono fissate a luglio, settembre e novembre anche se qualcuno ha pure scelto per il versamento in un'unica soluzione). Per quest'ultima la richiesta di euro è giunta direttamente a domicilio con i moduli F24 già precompilati, per Imu e Tasi, invece, il conteggio di quanto dovuto all'ente locale spetta al contribuente e sono al lavoro, per questo, anche commercialisti ed operatori dei vari centri di assistenza fiscale.
Dalla sola Tari il Comune di Vasto conta di incamerare 7,7 milioni di euro, a totale copertura del costo dei servizi di ritiro e smaltimento del pattume (tra le voci di maggiore incidenza nel bilancio municipale), seppur proprio questa imposta è quella che fa registrare il più alto tasso di evasione (almeno 1,5 milioni è la stima). Per l'Imu i milioni da incassare previsti sono almeno 11, per la Tasi 7, ma anche in questi casi vanno messe in conto le 'sacche' di evasione che inevitabilmente non mancheranno.
L'acconto dell'Imu, ricordano da palazzo di città , va rilevato applicando le aliquote previste dalla delibera di Consiglio comunale dello scorso 13 aprile, ovvero il 4,5 per mille sull'abitazione principale (con detrazione di 200 euro), 9,6 sulle seconde case e 7,6 sui terreni agricoli da riferire ai diversi valori catastali. Per la Tasi l'aliquota è pari all'1 per mille. Il saldo delle due imposte andrà versato a dicembre.