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Parco della Costa Teatina, perimetrazione contestata

Nota dell'ex sindaco Tagliente e precisazione dell'intergruppo Vasto2016

redazione
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"Di uomini venuti da lontano che abbiano fatto bene se ne contano davvero pochi in quest'ultimo scorcio di storia, a parte Papa Francesco. Uno di questi è certamente il dott. arch. Pino De Dominicis, già presidente in quota centrosinistra della Provincia di Pescara ed oggi commissario ad acta del Parco della Costa Teatina, il quale ha nei giorni scorsi deciso di chiudere il pacchetto della perimetrazione del territorio della costituenda area protetta sulla costa in totale spregio e noncuranza delle popolazioni locali".

Così, in una nota, l'ex sindaco di Vasto e consigliere regionale in quota centrodestra Giuseppe Tagliente.

"Quest'uomo venuto da lontano - rimarca - ha in pratica deciso dove e come si possa utilizzare un territorio di 10.528 ettari, di cui 1.600 ricadenti in agro di Vasto, senza portare preliminarmente il suo piano all'esame dei cittadini e dei Consigli comunali degli enti interessati che si sono visti espropriati quindi di ogni potere di autodeterminazione persino in casa propria. La vicenda ha dell'inverosimile e chiama in causa la politica locale - quella vastese innanzitutto - che dinanzi ad un atteggiamento tanto lesivo dei diritti e degli interessi delle popolazioni non ha fatto sentire la sua voce e non ha pronunziato una sola parola di riprovazione. Fa specie soprattutto che essa si perda in inutili quanto sterili polemiche ed in funambolismi dialettici fini a se stessi perdendo di vista la realtà delle cose, e cioè che sono altri a decidere per queste zone ed in maniera decisamente non consona alle loro vocazioni naturali ed economiche. Mi auguro sinceramente che nelle prossime ore l'attenzione delle forze politiche e delle istituzioni locali, in primis il Comune di Vasto, chiedano di avere la possibilità di valutare e di esprimere un parere sulla perimetrazione del Parco della Costa Teatina e sui criteri alla base delle scelte operate dal commissario ad acta".

Dall'intergruppo Vasto2016, formato dai consiglieri comunali Massimo Desiati, Davide D'Alessandro, Etelwardo Sigismondi, Nicola Del Prete e Andrea Bischia, un intervento a riguardo delle dichiarazioni di Tagliente.

"A noi fa molto piacere che l'ex sindaco Tagliente continui a interessarsi alla politica vastese e proprio per questo ci dispiace che gli siano sfuggiti i tanti interventi del gruppo intercomunale Vasto2016 sulla perimetrazione del Parco della Costa teatina.

Abbiamo chiesto da tempo la convocazione della Commissione Assetto ed utilizzo del Territorio, denunciato i gravi ritardi sul tema da parte dell'Amministrazione Lapenna e ribadito in più di un'occasione che 'questa volta l'argomento è di enorme portata in ordine soprattutto alla gestione politico-amministrativa della città, essendo in ballo infatti la titolarità della gestione del territorio di Vasto che, nelle prospettive oggi paventate propio nei documenti di cui non è dato modo di avere conoscenza, verrebbe, di fatto, sottratta, a causa della perimetrazione e delle cosiddette 'Norme di salvaguardia', così come proposte, al potere decisionale del Comune'.

Sappiamo che parte della politica politicante locale è addormentata su questi e altri temi, ma Vasto2016 non dorme e, con i suoi componenti, lavora dal 2011 facendo un'opposizione dura, senza sconti e senza mai salvare un'Amministrazione incapace, affinché nel 2016 si possa davvero assicurare alla Città del Vasto un cambiamento radicale per rilanciarla come merita".

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