La mamma dei truffatori è sempre... incinta, verrebbe da dire.
“Stiamo raccogliendo i documenti per ottenere il bonus pensioni di Renzi”: con queste parole – evidentemente aggiornate e ben collegate anche alla più stretta attualità - alcuni soggetti, che si presentano distinti e ben vestiti, fermano anziani nelle strade del centro cittadino o bussano alle porte delle case di alcuni di loro, spacciandosi per dipendenti dell'Inps invitando i pensionati ad accompagnarli alla propria abitazione o aprire loro per fornire la documentazione necessaria (intento che preannuncia possibili furti e raggiri).
Segnalazioni del genere sono giunte, negli ultimi giorni, anche nell'area del Vastese.
L'invito, che arriva dalle forze dell'ordine, è quello di prestare sempre la massima attenzione e, destinato ai familiari in particolare, di avvisare i propri cari – i pensionati più facilmente 'attaccabili' soprattutto - del pericolo che è sempre dietro l'angolo.
Relativamente a questo ultimo caso Inps, infatti, l'aggiornamento dei dati per l'eventuale diritto al bonus di cui tanto si sta parlando in questi ultimi giorni a livello nazionale avviene automaticamente grazie alla banca dati dell'istituto di previdenza e non di certo tramite la raccolta porta a porta dei dati.