Mi sono adoperato, da consigliere comunale, facendo una richiesta di occupazione di suolo pubblico, perché anche a Vasto, come in mille altre piazze d’Italia, si possa trovare un banchetto per apporre una firma e chiedere asilo politico.
Sabato 11 aprile, dalle 15 alle 19 e domenica 12 aprile, dalle 9 alle 19, in piazza Diomede sarà possibile raccogliere l’invito di Matteo Salvini e dare una risposta ferma, concreta, alle tante falsità veicolate ad arte dalla sinistra italiana sugli sbarchi, sui clandestini, su un tema che sta mettendo in ginocchio l’intero Paese. La sinistra dice che l’operazione Mare Nostrum non ha incentivato gli sbarchi. In realtà, nel 2014 sono sbarcati oltre 170 mila immigrati, quattro volte di più del 2013. La sinistra dice che trattasi di profughi che scappano da guerre e persecuzioni. In realtà, solo uno su dieci ottiene lo status di rifugiato politico. La sinistra dice che tra i richiedenti asilo vi sono tante donne e minori. In realtà, il 92 per cento è di sesso maschile e il 94 per cento è composto da maggiorenni.
Sono numeri che hanno fatto gridare a Salvini: “Prima il cittadino, non il clandestino”. Uno slogan? In realtà, è molto di più. È la consapevolezza che così non si può andare avanti, proprio mentre c’è chi disquisisce di un nuovo Centro profughi a San Salvo. È ora di chiedere tutti asilo politico. Una battaglia da appoggiare senza se e senza ma. Anche a Vasto.